Euro 7, il Parlamento UE sceglie il compromesso: si va verso il rinvio
Il Paramento Europeo sceglie la via del compromesso

Per Euro 7 si prospetta un rinvio di almeno due anni, con l'entrata in vigore che potrebbe essere posticipata al 2027. Nella giornata di ieri, infatti, il Parlamento Europeo, con 329 voti favorevoli, 230 contrari e 41 astensioni, ha adottato la sua posizione negoziale in merito ai nuovi standard delle emissione delle vetture.
I parlamentari, in particolare, hanno approvato un testo basato sulla proposta della Commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare che rappresenta un compromesso tra quello che aveva proposto in origine la Commissione Europea e la posizione molto più soft del Consiglio Europeo.
L'iter per l'approvazione del nuovo standard Euro 7 non è, però, concluso. Adesso, il Parlamento è pronto ad avviare i colloqui con i governi dell'UE per raggiungere un accordo sulla forma finale della legge.
IL VOTO
Uno degli elementi più importanti del testo approvato è il rinvio di almeno due anni della data di entrata in vigore del nuovo standard. Ricordiamo che la proposta della Commissione Europea prevedeva come data la metà del 2025 per le auto e metà 2027 per i camion.
Per le emissioni inquinanti delle autovetture, i deputati hanno sostenuto i livelli proposti dalla Commissione e proposto una ripartizione supplementare delle emissioni in tre categorie per i veicoli commerciali leggeri in base al loro peso. Per le emissioni di gas di scarico di autobus e veicoli pesanti, hanno adottato limiti più rigorosi di quelli proposti. Le emissioni dovranno inoltre essere misurate in laboratorio e in condizioni di guida reali.
Inoltre, il Parlamento Europeo intende allineare le metodologie di calcolo e le soglie massime dell'UE per le emissioni di particelle dei freni e per i tassi di abrasione dei pneumatici alle norme internazionali, attualmente in fase di elaborazione da parte della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite. Infine, il testo approvato prevede requisiti minimi di durata delle batterie per auto e furgoni più elevati di quelli proposti dalla Commissione. Il relatore Alexandr Vondra, sul risultato del voto, ha commentato:
Abbiamo raggiunto con successo un equilibrio tra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori. Sarebbe controproducente attuare politiche ambientali che danneggiano sia l'industria europea che i suoi cittadini. Attraverso il nostro compromesso, serviamo gli interessi di tutte le parti coinvolte e ci allontaniamo da posizioni estreme.
LE PRIME REAZIONI
A seguito del voto del Parlamento, sono arrivati subito i primi commenti. Per esempio, ACEA riconosce che il Parlamento Europeo ha votato a favore di un approccio più realistico ad Euro 7, rispetto a quanto proposto dalla Commissione Europea lo scorso anno. Tuttavia, Euro 7 ha ancora un costo elevato per l'industria e arriva in un momento molto critico per la trasformazione del settore.
Resta il fatto che Euro 7 rappresenta un investimento significativo per i produttori di veicoli. Arriva in un contesto geopolitico ed economico straordinariamente difficile, segnato dall'impennata dei prezzi dell'energia, dalle carenze nella catena di approvvigionamento, dalle pressioni inflazionistiche e dal rallentamento della domanda dei consumatori.
ACEA invita dunque i politici a garantire che il realismo prevalga durante i negoziati del trilogo e a non lasciare che uno Euro 7 sproporzionato faccia deragliare i progressi già compiuti dai produttori. Sul tema è intervenuto anche Roberto Vavassori, presidente di Anfia che ha commentato:
Non possiamo che esprimere apprezzamento per quanto ha deciso oggi il Parlamento europeo sulla proposta Euro 7, perché siamo convinti che il proficuo confronto di questi mesi sia servito a far comprendere a molti decisori politici la complessità ed in alcuni casi l’irrazionalità di parti della proposta fatta dalla Commissione.
Anche il mondo politico italiano è intervenuto sul risultato del voto. In particolare, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini parla di un segnale molto importante per il futuro.
Oggi al Parlamento europeo un'altra vittoria di buonsenso del centrodestra unito, che ha votato compatto per respingere alcune eco-follie sugli Euro 7, battendo la sinistra.
Un segnale importante in vista del voto dell'anno prossimo: una nuova maggioranza è possibile.— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) November 9, 2023