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Mercato auto Italia: settembre 2023 chiude positivamente con un +22,8%

L'andamento positivo è favorito anche dal superamento della fase critica per la produzione

Mercato auto Italia: settembre 2023 chiude positivamente con un +22,8%
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 2 ott 2023

Il mese di settembre 2023 ha chiuso positivamente per il mercato auto italiano. Secondo i dati comunicati da UNRAE, nel mese appena concluso sono state immatricolate 136.283 auto, pari ad una crescita del 22,8% rispetto a settembre 2022. Nonostante il buon risultato, siamo ancora sotto del 4,9% rispetto al 2019, anno prima dello scoppio della pandemia.

Guardando ai numeri dei primi 9 mesi del 2023, le immatricolazioni sono state 1.176.882, oltre 200.000 vetture in più del periodo gennaio-settembre 2022 (+20,6%). Tuttavia, sono 300.000 auto in meno (-20,3%) rispetto allo stesso periodo del 2019.

Secondo UNRAE, l'andamento positivo è favorito anche dal superamento della fase critica per la produzione che ha afflitto il mercato delle autovetture da settembre 2021. Questo significa che oggi vengono immatricolate anche vetture ordinate diversi mesi fa e rimaste in attesa di consegna.

Su Euro 7 e sulla posizione del Consiglio Europeo che ha votato per regole meno restrittive, il presidente di UNRAE, Michele Crisci, ha commentato:

UNRAE prende atto dell’importante orientamento espresso dal Consiglio UE che ha rivisto alcune disposizioni della proposta della Commissione, riconoscendo l’efficacia dei test attualmente in vigore e posticipando l’entrata in vigore della nuova normativa.  Rimane il fatto, però, che l’applicazione del Regolamento in esame comporterà comunque ingenti investimenti per la Case automobilistiche che sono già fortemente impegnate – sul piano economico, tecnologico e, non ultimo, ambientale – nella transizione alla decarbonizzazione e al raggiungimento dell’obiettivo delle zero emissioni previsto da altri Regolamenti europei in vigore.

Michele Crisci, inoltre, rinnova l'invito al Governo a rivedere gli incentivi per renderli più fruibili.

Diventa sempre più urgente un piano puntuale e chiaro del Governo per determinare il percorso che l’Italia intende seguire nell’ottica della transizione green, rivedendo l’attuale sistema di incentivi per renderli più fruibili, maggiormente indirizzati ai target europei, utili ad un accelerato rinnovo del parco, destinati a tutte le imprese, rivedendo le regole e recuperando i residui del 2022 e quelli ormai quasi consolidati del 2023.

SETTEMBRE 2023

Tornando ai dati del mese di settembre 2023, sul fronte degli utilizzatori, i privati ottengono un 59,1% di quota. Le autoimmatricolazioni quasi raddoppiano i volumi immatricolati nel mese, salendo al 12,6% di share. Il noleggio a lungo termine, invece, ottiene una quota del 20,8% con quello a breve termine che si ferma all'1,3% di share. Le società, infine, ottengono un 6,2%.

Passando alle alimentazioni, il motore benzina sale di oltre 2 punti al 29,3% del totale nel mese. Il diesel, invece, scende leggermente e si ferma al 15,5% di quota. Cresce in volume il GPL all’8% del totale, mentre il metano si ferma allo 0,1%. Le ibride sfiorano il 40% del totale, con un 11,0% per le “full” hybrid e 28,5% per le “mild” hybrid. In calo di quasi 1 punto la quota delle BEV al 3,6% in settembre, mentre le PHEV si fermano al 4,0%.

Parlando dei Gruppi automobilistici, Stellantis chiude il mese di settembre con un progresso del 24,06% (Alfa Romeo 2.187 / +39,74%; Citroen 5.075 / +5,86%; DS 487 / +0,21%; Fiat 16.137 / +13,07; Jeep 6.069 / +109,42%; Lancia 3,790 / +2,35%; Maserati 364 / -13,13%; Opel 3.714 / +3,39%; Peugeot 6.659 / +62,22%). Il Gruppo Volkswagen, invece, ottiene un +19,45% (Audi 5.513 / +7,34%; Cupra 1.847 / +44,86%; Lamborghini 23 / -8%; Seat 1.010 / +35,03%; Skoda 3.067 / +20,84%; Volkswagen 10.124 / +21,27%). Abbiamo poi il Gruppo Renault con una crescita del 26,92% (Dacia 6.441 / +34,97%; Renault 6.755 / +20,09%).

[Fonte dati: UNRAE]

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