Niente biocarburanti per l'Italia (per ora), i negoziati non saranno riaperti
Domani si deciderà il destino dell'auto in Europa

In questi giorni tiene banco l'accordo tra la Germania e l'Unione Europea sugli e-fuel. Un nuovo rapporto di Reuters racconta quali potrebbero essere i prossimi passaggi dell'intesa raggiunta, stando a quanto letto all'interno di un documento della Commissione Europea.
Secondo quanto afferma il rapporto, quando i Paesi membri approveranno la normativa sul 2035, la Commissione Europea andrà a proporre una nuova categoria di veicoli che includerà solamente le vetture alimentate da "carburanti ad emissioni zero". La Commissione andrà poi a presentare un altro regolamento che specifica in che modo queste vetture possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi del 2035.
Il tutto prenderà la forma giuridica di un "atto delegato" che è difficile da respingere da parte dei Paesi membri. Il rapporto aggiunge che se questa strada dovesse trovare comunque degli ostacoli, la Commissione, con l'obiettivo di consentire la vendita delle auto alimentate da e-fuel dopo il 2035, sceglierà un altro iter legislativo.
SI VA AL VOTO
Il rapporto di Reuters aggiunge pure che l'Italia ha tentato, senza riuscirci, di provare a far posticipare ulteriormente il voto di martedì sulla normativa del 2035. Come sappiamo, il nostro Paese vuole anche l'inclusione dei biocarburanti ma da questo punto di vista non c'è stato nulla da fare.
Infatti, Il Sole 24 Ore riporta che gli ambasciatori degli Stati presso l’UE hanno approvato l'ordine del giorno della riunione di domani dei ministri dell'Energia. L'Italia aveva chiesto il rinvio del voto per approfondire i dettagli dell'accordo tra UE e Germania che cambia le condizioni del contesto della normativa sul 2035. Richiesta che, però, non è stata accolta.
Inoltre, già in mattinata un funzionario dell'Unione Europea aveva ribadito ancora una volta che il regolamento sulle emissioni di CO2 non sarebbe stato più aperto.
Il regolamento sulle emissioni CO2 delle auto non sarà riaperto e questa è la base per procedere eventualmente con la decisione.
A quanto pare, sembra tramontare ogni possibilità, almeno per ora, per l'Italia di arrivare ad includere anche i biocarburanti nel regolamento. Domani 28 marzo, dunque, si deciderà ufficialmente il futuro dell'auto in Europa che a questo punto sarà elettrica, ad idrogeno ed alimentata solamente da e-fuel dopo il 2035.
Tuttavia, ci vorrà comunque del tempo per arrivare a definire tutti gli standard relativi agli e-fuel ed è all'interno di questo lavoro dei prossimi mesi che l'Italia potrebbe inserirsi per provare a rilanciare i biocarburanti, anche se le possibilità sono limitate. Comunque, sulla posizione italiana, il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha commentato:
Stiamo tentando di discutere per avere un'apertura, vedremo. Domani sono a Bruxelles. Se parliamo di decarbonizzazione rispetto agli e-fuel, che ci saranno tra dieci anni, noi abbiamo i biocarburanti che ci sono subito. E' il caso di fare un ragionamento complessivo su quanto emettono e quanto hanno assorbito nella fase precedente visto che usano vegetali. Non possiamo consegnare alla Germania il monopolio degli e-fuel così come dobbiamo stare con il piede dentro il sistema del nucleare che non possiamo consegnare totalmente alla Francia.