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Autostrade, il 2023 inizia con l'aumento del 2% dei pedaggi di ASPI

Dal primo gennaio 2023 i pedaggi autostradali costeranno di più

Autostrade, il 2023 inizia con l'aumento del 2% dei pedaggi di ASPI
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 2 gen 2023

Oltre all'aumento dei prezzi di benzina e diesel, arrivano anche i rincari per i pedaggi autostradali. Secondo quanto comunicato da una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal primo gennaio 2023 c'è stato un rincaro del 2% dei pedaggi nelle tratte gestite da Autostrade per l'Italia (ASPI). Ma non è finita qui perché Il Ministero aggiunge che ci sarà un ulteriore aumento dell'1,34% a partire dal primo luglio 2023.

Per gli automobilisti sicuramente una brutta notizia ma va detto che i rincari dei pedaggi autostradali erano attesi da tempo. In ogni caso, Il Ministero guidato da Matteo Salvini ha evidenziato che è stato scongiurato un aumento del 5% che avrebbe pesato molto di più sulle tasche dei consumatori.

Al riguardo, AISCAT (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) ricorda che in Italia è dal 2018 che i pedaggi autostradali non subiscono alcun incremento, diversamente da quanto previsto dalla normativa vigente. Inoltre, i rincari approvati sono inferiori a quelli decisi in altri Paesi europei. Per esempio, in Francia, a partire da febbraio 2023 ci sarà un aumento medio del 4,75%.

NESSUN RINCARO SU ALTRE TRATTE AUTOSTRADALI

Quanto detto, ricordiamo ancora, vale solamente per le tratte autostradali gestite da Autostrade per l'Italia. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti evidenzia, infatti, che non sono previsti, invece, aumenti dei pedaggi per una serie di tratte autostradali gestite da altre società.

Per esempio, niente aumenti per le Autostrade A24 /A25 Roma L’Aquila Teramo e Diramazione Torano Pescara. Addirittura, per queste tratte il Ministero starebbe facendo approfondimenti per un'eventuale riduzione delle tariffe. Nessun aumento degli importi per i pedaggi nemmeno per le tratte gestite dalle società con aggiornamento del piano economico in corso. Dunque, niente aumenti per l’Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A., Milano Serravalle, Società Autostrada Ligure Toscana S.p.A. – Tronco Autocisa, Società Autostrade Valdostane S.p.A., Tangenziale di Napoli S.p.A., Autostrada dei Fiori S.p.A. – A6, Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus S.p.A., Società Autostrada Tirrenica S.p.A., Raccordo Autostradale Valle d’Aosta S.p.A. e Concessioni Autostradali Venete S.p.A.

Non sono previsti aumenti nemmeno per le tratte gestite da aziende le cui concessioni sono scadute. Dunque, niente incrementi per Autostrada del Brennero S.p.A, Società Autostrada Ligure Toscana S.p.A. – A12 Tronco Ligure Toscano -, Autovie Venete S.p.A., SATAP S.p.A. – Tronco Torino, Alessandria, Piacenza, Autostrada dei Fiori S.p.A. e Società per Azioni Autostrada Torino-Ivrea-Valle D’Aosta. Niente aumenti nemmeno per BreBeMi, Pedemontana Lombarda, Strada dei Parchi S.p.A. e il consorzio per le autostrade siciliane.

SCONTI PER LE ELETTRICHE SU BREBEMI E TEEM

Sempre in tema di tariffe autostradali, l'agevolazione tariffaria “Veicoli Green”, attiva sul sistema autostradale A35 (Brebemi) – A58 (TEEM), è stata prorogata fino al 31 dicembre 2023.

Grazie al rinnovato impegno delle Concessionarie autostradali Brebemi S.p.A. e Tangenziale Esterna S.p.A., pertanto, gli aderenti alla suddetta iniziativa potranno continuare ad usufruire – senza necessità di alcun adempimento o comunicazione – dello sconto “Veicoli Green” pari al 30%.

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