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Ministro Urso: è possibile ripensare gli incentivi auto. In arrivo il bonus colonnine

Il Ministro parla di incentivi, colonnine e investimenti per il settore automotive

Ministro Urso: è possibile ripensare gli incentivi auto. In arrivo il bonus colonnine
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 5 dic 2022

Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha affrontato il tema delle auto elettriche all'interno di un'intervista con La Repubblica. Intervista che arriva alla vigilia della nuova convocazione del Tavolo Automotive in cui si discuterà del futuro del settore automotive in Italia.

Il Ministro ha dunque voluto parlare di alcuni temi come gli incentivi, le colonnine e l'appuntamento del 2035 quando sarà data la parola fine alla vendita delle nuove vetture endotermiche.

INCENTIVI AUTO E COLONNINE

Per il Ministro, le auto elettriche devono essere rese più accessibili in quanto sono percepite come beni di lusso, riservati a pochi. Per questo motivo sono stati rimodulati gli incentivi. Come sappiamo, per le ISEE sono i 30 mila euro è previsto un extrabonus. Adolfo Urso ammette che potrebbe essere necessario rivedere le modalità di incentivazione. Il tutto, però, ad una precondizione ben precisa e cioè la diffusione delle colonnine.

Si possono ripensare le modalità di incentivazione, ma c’è una precondizione: la diffusione delle colonnine di ricarica per sostenere la domanda. In assenza di infrastrutturazione la domanda di auto elettriche non può decollare.

E in tema punti di ricarica, il Ministro ricorda che le case private e i condomini potranno presto disporre di un incentivo con un fondo di 40 milioni di euro che permetterà di accelerare la diffusione di queste infrastrutture. In pratica, parliamo di un bonus dell'80% per acquisto e posa delle colonnine, con un limite di 1.500 euro per ogni richiedente. Il limite di spesa sale a 8.000 euro nel caso di parti comuni di edifici condominiali.

E su questo tema c'è una piccola novità. Tale fondo doveva valere solo per il 2022 ma è stata proposta una modifica al Dpcm di agosto per estendere fino al 31 dicembre 2023 la possibilità di acquistare ed installare queste infrastrutture per la ricarica.

NON SOLO ELETTRICO

E parlando del traguardo del 2035, il Ministro sottolinea come il nuovo Governo continuerà a supportare il processo di transizione ecologica. Tuttavia, non pensano che questo processo possa attuarsi solamente con il passaggio all’elettrico in un arco temporale così breve. Per questo, Adolfo Urso pensa che sia necessaria la clausola di revisione del 2026, quando la Commissione Europea valuterà i progressi compiuti e deciderà se rivedere gli obiettivi. Inoltre, il nuovo Governo è favorevole a mantenere fino al 2035 il regime speciale per i produttori di veicoli di piccoli volumi.

A differenza di altri non abbiamo una visione ideologica, non leggiamo la realtà con i paraocchi, e difendiamo il principio della neutralità tecnologica. Riteniamo necessaria la clausola di revisione al 2026, momento in cui la Commissione valuterà i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni del 100%, nonché la necessità di rivedere tali obiettivi tenendo conto degli sviluppi tecnologici e dell’importanza di una transizione sostenibile e socialmente equa.

Il Ministro ha poi parlato della necessità di supportare la riconversione e il consolidamento della filiera nazionale automotive per garantirne la sostenibilità ambientale, così come quella economico e sociale. Per questo, i fondi messi a disposizione per il settore automotive devono essere spesi con un'adeguata visione industriale.

Il primo intervento è rivolto all’offerta, finanziato con 750 milioni dal fondo automotive, riguarda la riapertura degli sportelli dei Contratti di sviluppo e degli Accordi di innovazione, per favorire lo sviluppo della filiera, promuovendo l’insediamento, la riconversione e la riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili. Sono due le principali linee di supporto: investimenti produttivi e ricerca&sviluppo.

All'interno del Tavolo Automotive che si riunisce oggi ci sarà un nuovo confronto sugli interventi. Infine, il Ministro evidenzia pure le necessità di creare le condizioni per favorire la crescita dell'industria automotive del Paese attirando nuovi investimenti anche attraverso l'arrivo di case automobilistiche straniere.

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