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Guerra in Ucraina, il mondo dell'auto si muove per aiutare la popolazione

Anche il mondo dell'auto in aiuto della popolazione dell'Ucraina.

Guerra in Ucraina, il mondo dell'auto si muove per aiutare la popolazione
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 3 mar 2022

La Guerra in Ucraina sta causando diversi problemi all'industria automotive come abbiamo avuto modo di vedere negli ultimi giorni. Tuttavia, la drammatica situazione che sta vivendo il popolo dell'Ucraina va oltre gli interessi economici. Anche il settore automotive, dunque, si è attivato per dare il suo contributo con una serie di iniziative a favore della popolazione colpita da questa tragedia.

I PRIMI AIUTI

Vediamo, dunque, alcune delle prime iniziative che le case automobilistiche stanno portando avanti. Probabilmente, altre se ne aggiungeranno nel corso dei prossimi giorni. Stellantis ha fatto sapere di aver stanziato 1 milione di euro in aiuti umanitari a sostegno dei rifugiati e dei civili ucraini sfollati. Il Gruppo si affiderà ad una ONG locale. Inoltre, il Gruppo ha aggiunto di avere 71 dipendenti con sede in Ucraina che, al momento, sono stati tutti portati al sicuro.

Stellantis condanna la violenza e l'aggressione e in questo momento di dolore senza precedenti la nostra priorità è la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti e delle loro famiglie ucraine. È stata lanciata un'aggressione che ha scosso un ordine mondiale già turbato dall'incertezza. La comunità di Stellantis, composta da 170 nazionalità, guarda con sgomento i civili in fuga dal paese. Anche se l'entità delle vittime non è ancora evidente, il bilancio in termini di vite umane sarà insostenibile.

Anche il Gruppo Volkswagen ha deciso di scendere in campo. Dal profilo LinkedIn del CEO Herbert Diess si apprende, infatti, che il Gruppo tedesco ha deciso di donare 1 milione di euro che andranno al fondo per la raccolta di aiuti dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Stessa cifra è stata donata anche da Mercedes. A riferirlo, sempre attraverso LinkedIn, il CEO Ola Kaellenius. Tale somma andrà alla croce rossa.

Ford, invece, ha annunciato una donazione di 100 mila dollari al Global Giving Ukraine Relief Fund, per gli ucraini e le loro famiglie che sono stati sfollati durante l’invasione. Il costruttore americano si è detto molto preoccupato dell'evoluzione del conflitto. Inoltre, ha fermato le sue attività in Russia.

Come parte della comunità globale, Ford è profondamente preoccupata per l’invasione dell’Ucraina e le conseguenti minacce alla pace e alla stabilità. La situazione ci ha costretto a rivalutare le nostre operazioni in Russia.

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