Cerca

L'Unione Europea vuole inasprire i test sulle emissioni delle ibride Plug-in

Nuove e più severe regole per calcolare le emissioni delle Plug-in.

L'Unione Europea vuole inasprire i test sulle emissioni delle ibride Plug-in
Vai ai commenti 199
Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 5 feb 2022

Sembra che l'Unione Europea intenda rivedere il metodo con cui si rilevano le emissioni dei modelli ibridi Plug-in. Questa interessante notizia è stata riportata da Reuters che spiega che l'UE avrebbe preso questa decisione a seguito delle critiche sempre più frequenti sulla validità degli attuali test che sono giudicati dagli esperti poco attendibili. Dunque, l'Unione Europea starebbe lavorando per arrivare a rivedere il protocollo per valutare le emissioni di CO2 delle vetture Plug-in, introducendo regole più severe.

PROBLEMI PER LE CASE AUTOMOBILISTICHE?

Oggi, i test si basano sul ciclo WLTP, uno strumento sicuramente più valido e preciso di quello utilizzato in precedenza (NEDC). Tuttavia, secondo diversi esperti, soprattutto nei modelli Plug-in, il ciclo WLTP non darebbe risultati corretti in quanto nella guida reale le persone tenderebbero ad utilizzare molto di più il motore endotermico di quanto considerato nei test. Inoltre, le persone, nell'uso di tutti i giorni dell'auto, tendono a caricare di meno la batteria. In aggiunta a tutto questo, i veicoli Plug-in hanno un'autonomia in elettrico più breve di quanto si presuppone nei test.

L'uso maggiore del motore termico si nota ancora di più sulle auto aziendali, evidenziano gli esperti, in quanto i conducenti sono meno incentivati ​​a caricare il veicolo. Secondo alcuni studi, nell'uso reale, i livelli di emissione sarebbero fino a 4 volte superiori a quelli rilevati nelle analisi.

Dunque, serve una modifica al ciclo WLTP perché, oggi, i risultati per le Plug-in non vanno bene e sono distanti dalla realtà. Le critiche, quindi, avrebbero fatto decidere all'Unione Europea di introdurre una serie di novità per poter arrivare ad ottenere un risultato più preciso ed affidabile.

A quanto pare, le nuove regole potrebbero entrare in vigore dal 2025. Secondo quanto raccontato nel rapporto, si starebbe lavorando ad una modifica al protocollo WLTP per arrivare ad introdurre un nuovo "utility factor" (quota guidata in modalità elettrica rispetto alla distanza totale), che tenga conto dei dati reali raccolti tramite il sistema Obfcm (On-Board Fuel Consumption Monitoring) che memorizza i dati sui consumi reali e che è obbligatorio dal primo gennaio 2021 su tutti i veicoli di nuova immatricolazione.

La modifica al ciclo WLTP sarà discussa da un gruppo di lavoro che dovrebbe prendere una decisione entro l'anno. L'eventuale cambiamento potrebbe causare alcuni problemi alle case automobilistiche, soprattutto a quelle che hanno puntato sulle Plug-in per abbassare i valori medi di emissione della gamma, per rientrare nei limiti previsti dall'Unione Europea. Se il nuovo e più stringente regolamento dovesse passare, i costruttori sarebbero chiamati a vendere sempre di più veicoli 100% elettrici.

Ti potrebbe interessare:
Commenti Regolamento