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La Francia verso l'addio allo standard CHAdeMO per la ricarica rapida

La Francia si appresta a dire addio allo standard CHAdeMO per la ricarica rapida; cade l'obbligo del suo utilizzo nelle infrastrutture.

La Francia verso l'addio allo standard CHAdeMO per la ricarica rapida
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 11 mag 2021

La fine dello standard di ricarica rapida CHAdeMO sembra essere molto vicina in Francia. Questo standard è stato per diverso tempo considerato il più importante in Europa in quanto è utilizzato dalle auto elettriche giapponesi che sono state tra le prime ad essere commercializzate nel Vecchio Continente. Ancora oggi la Nissan Leaf dispone di questa soluzione tecnica nonostante il mercato europeo delle auto a batteria si sia evoluto e sia arrivato lo standard CCS che oggi è quello più importante.

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VERSO L’ADDIO

Quanto sta accadendo in Francia alla fine non deve stupire poi troppo. Sebbene su strada ci siano ancora diversi modelli che utilizzano lo standard CHAdeMO, non ha senso investire risorse per una soluzione tecnica che sarà sempre meno sfruttata in futuro. A seguito di una legge del 2017, in Francia era stato stabilito che sino al 2024 i punti di ricarica rapida avrebbero dovuto disporre sia dello standard CCS e sia di quello CHAdeMO. Il Governo francese ha però deciso di cambiare i suoi piani.

Infatti, cade l'obbligo di dover installare anche punti CHAdeMO. Da adesso in poi, per le nuove infrastrutture di ricarica rapida saranno obbligatorie solo le prese CCS e le Tipo 2 per la corrente alternata. Questo non significa che lo standard giapponese non possa essere più implementato ma solo che non sarà più obbligatorio. Questa novità potrebbe creare qualche problema per le vetture in circolazione dotate di tale soluzione tecnica. Nissan Leaf a parte (ne sono state comunque vendute circa 20 mila in Francia), si tratta di veicoli non certo recenti e pensati per un uso prettamente urbano (Peugeot iON, Citroen C-Zero e Mitsubishi i-Miev).

Inoltre, già sappiamo che Nissan ha deciso di utilizzare lo standard CCS per i suoi futuri veicoli elettrici che venderà in Europa. Nessun problema, dunque, nel lungo periodo. La nuova normativa introduce anche ulteriori interessanti novità. Il Governo francese evidenzia ulteriormente l'importanza dell’interoperabilità della reti di ricarica presenti per rendere più semplici i rifornimenti di energia.

Inoltre, la normativa introduce obblighi in termini di qualità del servizio. Oltre a rispettare precisi requisiti, le società dovranno riferire periodicamente dello stato di funzionamento della loro rete. La manutenzione dovrà essere effettuata solo da professionisti certificati. Infine, le colonnine dovranno essere revisionate una volta all'anno.

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