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Mercato auto Italia 2021, marzo chiude in calo ma rispetto al 2019

Per il mercato auto Italia 2021, il mese di marzo si chiude negativamente ma in confronto con il 2019; il paragone con il 2020 non è possibile visto che un anno fa l'Italia era in completo lockdown.

Mercato auto Italia 2021, marzo chiude in calo ma rispetto al 2019
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 1 apr 2021

Il mese di marzo per il mercato auto Italia 2021 si chiude con un importante segno negativo. Infatti, c’è stato un calo delle immatricolazioni del 12,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il paragone con il 2019 non è un errore, in quanto non avrebbe avuto senso confrontare i dati di marzo del 2021 con quelli del 2020 quando l’Italia si trovava alle prese con un lockdown totale. Nel mese appena concluso ci sono state 169.684 immatricolazioni, 24.600 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, nonostante due giorni lavorativi in più.

C’è comunque una cosa da notare. Guardando ai dati di febbraio 2021 quando sono state immatricolate 142.998 vetture, si può notare che a marzo c’è stata una crescita. Un piccolo segnale positivo in una situazione certamente non facile. Si tratta di un’indicazione, probabilmente, che gli incentivi stanno dando una mano a sostenere il settore. Michele Crisci, Presidente UNRAE, sottolinea proprio come sia importante che il Governo rifinanzi gli incentivi per le autovetture nella fascia 61-135 g/km CO2, il cui fondo si sta esaurendo.

Il continuo calo delle immatricolazioni, che va ovviamente misurato sul 2019 poiché marzo 2020 non può essere metro di paragone, preoccupa sempre più il mercato e le imprese. A fronte di questi dati, il rifinanziamento degli incentivi per consentire la rottamazione nella fascia 61-135 g/km CO2 fino a fine giugno è a nostro parere una necessità non ignorabile da parte del Governo.

Senza il sostengo degli incentivi, le immatricolazioni potrebbero calare ulteriormente. Ecco perché si chiede un intervento del Governo.

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CRESCONO IBRIDE, PLUG-IN ED ELETTRICHE

Andando a vedere più da vicino i dati del mese di marzo 2021 del mercato auto italiano, sotto il profilo degli utilizzatori, grazie agli incentivi, la quota di mercato dei privati sale al 61,3%, con circa 105.000 vetture immatricolate. Per il noleggio a lungo termine si evidenza una flessione nel mese del 4,5% con una quota complessiva del 17%. Calo del 55% (quota del 6,1%) per le immatricolazioni legate al noleggio a breve termine. Piccolo segno positivo per le società che arrivano a disporre di una quota del 5,5%.

Sul fronte delle alimentazioni continua la crescita delle auto elettrificate. In particolare, a marzo le ibride sono la seconda motorizzazione preferita dagli italiani e grazie ad una quota complessiva del 27% superano i diesel che continuano a perdere terreno (24,4%). Molto bene anche le Plug-in che arrivano a disporre del 4,5% del mercato. In crescita anche le elettriche con il 4,3%.

Guardando ai risultati dei Gruppi automobilistici, il confronto è sempre con il marzo del 2019. Salvo pochi casi, i dati sono tutti fortemente negativi. Stellantis, per esempio, mette a segno un -14,56%. Molto peggio è andato il Gruppo Renault con un -32,05%. Il Gruppo Volkswagen mostra un calo del 12,58%. Negativi pure i risultati dei Gruppi BMW e Daimler. Bene, invece, il Gruppo Jaguar Land Rover, Suzuki e Tesla con un +407,81%.

[Fonte dati: UNRAE]

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