Daimler: serve un piano europeo per l'infrastruttura di ricarica
Secondo Daimler è necessario un piano europeo per un'infrastruttura di ricarica per supportare la domanda delle auto elettriche.

Daimler ritiene che l'Europa dovrebbe fare di più per promuovere le infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche. Secondo Michael Brecht del Gruppo tedesco, i legislatori comunitari dovrebbero adottare la stessa "aggressività" con cui stanno lavorando per ridurre le emissioni inquinanti nel promuovere lo sviluppo delle infrastrutture per i veicoli a batteria. Il motivo di queste affermazioni è presto spiegato.
A seguito della notizia che l'Europa intende tagliare ulteriormente le emissioni inquinanti entro il 2030, Brecht ha sottolineato come la politica non può decidere di inasprire i limiti delle emissioni di CO2 senza pensare ad un piano generale per il potenziamento della rete di ricarica dei veicoli a batteria. Ad oggi, infatti, ci sono molte piccole iniziative ma manca un piano complessivo. Il rischio maggiore, infatti, è che la domanda delle auto possa risentirne in maniera pesante se i modelli a batteria non saranno resi più attraenti, mettendo a disposizione delle persone una rete di ricarica capillare.
Le case automobilistiche, infatti, temono che la decisione della Commissione Europea possa avere come conseguenza una perdita di posti di lavoro nel settore automotive ancora fortemente legato ai modelli con motori endotermici. Per fare in modo che la domanda di modelli elettrici possa crescere, per Daimler è necessario che l'Europa si doti di un piano globale per la creazione di un'infrastruttura di ricarica.