Mercato auto Italia 2020: a luglio calo dell'11% | Bene ibride ed elettriche
Il mercato auto Italia 2020 del mese di luglio contiene le perdite grazie alle promozioni lanciate dalla case automobilsitiche.

Il Mercato auto Italia 2020 del mese di luglio mostra ancora un dato negativo ma più contenuto di quello dei mesi scorsi. Secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le immatricolazioni sono calate dell'11%. Precisamente, sono state 136.455 rispetto alle 153.335 del luglio 2019. Nei primi sette mesi dell'anno, il crollo delle vendite è del 42% (720.620 unità contro 1.236.520 di un anno fa).
Secondo UNRAE, le promozioni lanciate dalla case automobilistiche hanno permesso di contenere il calo della domanda e l'attesa per il lancio dei nuovi incentivi previsti dalla Legge Rilancio. Bonus che stanno avendo un forte successo visto che in poco più di 48 ore sono stati consumati quasi 12 milioni di euro del fondo da 50 milioni di euro messo a disposizione dal Governo. Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, sottolinea che tale successo sia la dimostrazione che il mercato aveva assolutamente bisogno di queste agevolazioni. Adesso, però, serve rapidamente rifinanziare il fondo. In caso contrario, il recupero degli acquisti di autovetture annullati durante il lockdown sarebbe pesantemente frenato dalla riduzione del potere di acquisto delle famiglie.
A questo punto saranno molto interessanti i numeri di agosto per verificare la spinta degli incentivi sulle vendite.
DATI DI LUGLIO
Tornando ai dati di luglio, torna in terreno positivo il noleggio che, con 30.399 unità segna un incremento dell’8,8% rispetto allo stesso mese 2019, con una quota di mercato che sale di oltre 4 punti, al 22,2% del totale. Tale risultato è dovuto ad un incremento del breve termine (+112%) a fronte di una leggera riduzione del noleggio a lungo termine (-2,7%). I privati perdono l’8,5% delle vendite. Male le società che, con poco più di 20.000 immatricolazioni, perdono il 36,7% rispetto al luglio 2019.
Guardando i numeri dal punto di vista delle alimentazioni, molto bene ancora le ibride e le elettriche. Nello specifico, forti cali hanno interessato il benzina, il diesel e il Gpl, con una quota in contrazione rispettivamente del 38,6%, del 36,9% e del 6,4%. In flessione anche le vendite delle auto a metano. Le vetture ibride (HEV) crescono a luglio del 108%, salendo al 12,7% di quota (+7,3 punti), le Plug-in registrano un balzo del +438% all’1,5% del totale (+1,2 punti) e le vetture elettriche segnano un +70,5%, all’1,2% di quota (il doppio rispetto ad un anno fa).
Analizzando, invece, i segmenti, si riscontrano cali per le citycar, utilitarie e medie, mentre si portano in territorio positivo medie superiori, superiori e alto di gamma. Le citycar scendono di 2,4 punti al 14,4% del totale, le utilitarie di quasi 1 punto al 33,9%, le medie cedono solo 2 decimi al 34,2%. Sale, invece, al 14,5% il segmento D e al 2,4% il segmento E.
Per quanto riguarda, invece, i Gruppi automobilistici, FCA cala del 9,18%, una flessione minore di quella del mercato. A pesare soprattutto i numeri di Maserati e di Alfa Romeo. Molto bene, invece, la Ferrari che mette a segno una crescita importante. Tra i segni più quelli dei Gruppi Volkswagen e BMW.