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Fase 2: gli italiani puntano sull'auto di proprietà, meglio se diesel | Ricerca

Per la Fase 2, gli italiani puntano sull'auto privata di proprietà per gli spostamenti; in testa alle preferenze i modelli diesel.

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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 17 apr 2020

L'Italia si sta preparando alla "Fase 2" per tentare progressivamente di tornare alla normalità. Lo scoppio della pandemia da Coronavirus ha causato molti danni economici, colpendo duramente il mercato auto Italia. Tuttavia, l'atteggiamento degli italiani nei confronti dell'acquisto di un auto, anche usata, sembra non essere cambiato. Questo è quanto emerge da una ricerca del Centro Studi di AutoScout24 che evidenzia alcuni segnali positivi per il settore delle 4 ruote usate ed in generale per l'intero comparto automotive.

LA RICERCA

La buona notizia è che l'indagine ha evidenziato che il 97% di tutti coloro che avevano intenzione di acquistare un'auto usata prima della quarantena intendono farlo appena sarà possibile. Tra i motivi che hanno spinto il 3% del campione a rinviare il progetto di acquisto dell'auto il timore di perdere il lavoro o la paura del calo del proprio reddito. Agli italiani l'acquisto online interessa sempre di più visto che l'82% sta valutando di voler procedere già ora utilizzando questo strumento.

Si tratta di informazioni certamente positive che potrebbero permettere di compensare il drastico calo dei passaggi di proprietà (-59,1%) fatto segnare nel mese di marzo. La quarantena, comunque, ha messo ulteriormente in evidenza l'importanza delle piattaforme online che permettono alle persone di poter continuare la ricerca delle auto e ai rivenditori di poter comunque rimanere vicini ai potenziali clienti.

GLI ITALIANI SCELGONO IL DIESEL

La ricerca conferma che tra le auto usate, gli italiani cercano soprattutto i modelli diesel (45%) e poi quelli a benzina (39%). Staccatissimo il mondo ibrido/elettrico con il 7%. Tuttavia, gli effetti della quarantena si vedranno soprattutto a livello di budget con una disponibilità di spesa inferiore rispetto a prima. Il 42% degli intervistati, infatti, afferma che metterà sul piatto per l'acquisto una cifra minore, anche se non di molto.

Numeri alla mano, il 28% degli intervistati spenderà sino a 10 mila euro, il 20% da 11 a 15 mila euro, il 18% da 16 a 20 mila euro e il 34% oltre i 21 mila euro.

AUTO PRIVATA COME MEZZO DI TRASPORTO

Ancora più significativo il dato che vede gli italiani prediligere l'auto privata come mezzo di trasporto principale durante la Fase 2. Una scelta fatta anche in Cina. A pesare su questa decisione vantaggi come la massima flessibilità e autonomia e una maggiore sicurezza dipesa dalla possibilità di poter limitare le interazioni con le altre persone. Oltre all'auto, l'indagine sottolinea che gli italiani, per spostarsi sceglieranno la moto e la bici privata. In alternativa andranno a piedi. Molto bassa la propensione per i mezzi pubblici (6%) e i servizi di sharing (1%).

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