Mercato auto Europa 2020: gennaio parte male con un calo del 7,4%
Mercato auto Europa gennaio 2020 in calo del 7,4%; a pesare diversi fattori tra cui l'indebolimento delle condizioni economiche mondiali e la Brexit.

Mercato auto Europa 2020: gennaio non parte nei migliori dei modi. Secondo i dati che arrivano dall'ACEA, cioè dall'associazione europea dei costruttori, le immatricolazioni sono calate del 7,4%. Il dato negativo fa riferimento alle immatricolazioni comprensive anche di quelle del Regno Unito. Complessivamente, nel mese di gennaio sono stati immatricolati 1.135 milioni di veicoli.
PESA LA BREXIT
A pesare sui dati negativi di gennaio del mercato auto Europa molteplici fattori. Secondo ACEA, le scelte fiscali di alcuni Paesi hanno spinto concessionari e persone ad anticipare le immatricolazioni nel mese di dicembre portando ad un calo fisiologico nel mese di gennaio. Altri fattori che hanno contribuito a questo risultato negativo l'indebolimento delle condizioni economiche mondiali e l'incertezza causata dalla Brexit.
Tutti questi elementi hanno quindi portato a questo sensibile calo delle immatricolazioni del mercato auto Europa gennaio 2020. Entrando maggiormente nei dettagli dei numeri condivisi, si scopre che tutti i principali mercati europei hanno mostrano un'andamento fortemente negativo. La Francia ha registrato il calo più forte (-13,4%), seguita da Spagna (-7,6%), Germania (-7,3%) e Italia (-5,9%).
IN CALO FCA
Guardando ai costruttori italiani, FCA ha fatto segnare 68.036 immatricolazioni a gennaio all'interno del mercato auto Europa. Un risultato che pone il Gruppo automobilistico al settimo posto con un calo del 6,4%. Tutti i marchi del Gruppo mostrano il segno meno. I peggiori Maserati con Dodge (-36,8%), Alfa Romeo (-30,5%) e Jeep (-12,6%).
In testa alla classifica delle immatricolazioni del mercato auto Europa gennaio 2020 il Gruppo Volkswagen con un calo complessivo di appena lo 0,1%. Non tutti i marchi del Gruppo sono andati bene, comunque. Spiccano, in termini di crescita, Porsche, Seat ed Audi. Al secondo posto della classifica il Gruppo PSA che, però, mostra una pesante flessione del 14% soprattutto a causa del "crollo" di Opel. Terzo gradino del podio per i francesi del Gruppo Renault.
Anche in questo caso si evidenzia un pesante segno negativo (-16,4%) a causa soprattutto dei risultati fortemente negativi di Alpine, Lada e Dacia. Dalla classifica emergono, invece, i segnali positivi del Gruppo BMW al quinto posto con un +3,8% e del Gruppo Toyota che con un +10,1% si colloca al sesto posto.