
17 Dicembre 2022
Audi ha presentato skysphere, il primo di tre concept che anticipano il design che vedremo nei futuri modelli elettrici del costruttore tedesco. Questo primo prototipo è stato svelato in California. Al Salone di Monaco, invece, sarà il turno di grandsphere, mentre nel 2022 arriverà urbansphere. Questo primo concept è un'innovativa roadster elettrica che si caratterizza per disporre di alcune caratteristiche molto interessanti.
La concept car Audi skysphere debutterà pubblicamente il 13 agosto 2021 in occasione della Monterey Car Week a Pebble Beach, in California. Andiamo a scoprire le principali caratteristiche di skysphere.
Il concept dispone di una configurazione variabile del passo. Grazie ad alcune componenti della carrozzeria e della scocca scorrevoli, è possibile variare l'interasse e la lunghezza esterna di 250 mm. Contestualmente, anche l'altezza da terra è regolabile di 10 mm. Per modificare la configurazione dell'auto basta un pulsante. Scegliendo la modalità Sport, la skysphere dispone di una lunghezza del corpo vettura di 4,94 metri.
Scegliendo la modalità Granturismo, l'auto si allunga sino a 5,19 metri e dispone di funzioni di guida autonoma di Livello 4, di molto spazio per l'abitacolo e di un sofisticato ecosistema digitale. Grazie al passo variabile è quindi possibile far coesistere all'interno della medesima auto l'anima da sportiva vera e quella da GT.
Questa doppia anima della concept car si vede anche all'interno dell'abitacolo. In configurazione Granturismo, l'auto dispone della guida autonoma di Livello 4. Questo significa che, in determinate condizioni, il conducente può delegare la guida all'auto stessa. In tali frangenti, il volante e la pedaliera scompaiono garantendo agli occupanti nuove forme di libertà. Audi ha scelto di ispirarsi all'Art Déco per gli interni. L'eleganza tipica di un mobile di design caratterizza i sedili rivestiti in microfibra realizzata con materiali riciclati.
Le sedute, a collocazione variabile all'interno dell'abitacolo, offrono maggiore libertà di movimento. Tra gli altri materiali utilizzati per gli interni spiccano il legno di eucalipto e la similpelle sintetica. Scegliendo di utilizzare skysphere in maniera tradizionale, l'abitacolo si trasforma in una plancia ergonomica. Volante, pedaliera e tutti i comandi compaiono e possono essere regolati in funzione delle esigenze del guidatore.
Lungo la plancia troviamo ampie superfici touch da cui è possibile gestire tutte le funzioni del veicolo. In configurazione Granturismo, consentono la navigazione web, la visione di film e la partecipazione a riunioni in streaming. L'impianto di climatizzazione viene gestito attraverso schermi touch più piccoli. Presente anche un raffinato sistema audio.
Già sapevamo che la concept car è stata disegnata presso l'Audi Design Center di Malibù, in California. Fonte di ispirazione è stata l'iconica Horch 853. Le linee di questo modello del passato hanno ispirato le proporzioni e le dimensioni della skysphere. A livello del frontale troviamo il single frame, qui ridisegnato e il logo Audi illuminato. Quando il passo viene modificato, viene attivata una sequenza dinamica specifica degli elementi a LED. Anche la firma luminosa cambia.
Gli sbalzi sono contenuti e i passaruota sono molto muscolosi. L'auto adotta cerchi in lega da 23 pollici con pneumatici 285/30. Dietro, sotto le ampie superfici vetrate, trovano collocazione due borse da viaggio dedicate.
Questa concept car dispone di un singolo motore elettrico in grado di erogare 456 kW (632 CV) con 750 Nm di coppia massima. La trazione è posteriore. La casa dei 4 anelli ha fatto sapere che per passare da 0 a 100 km/h saranno sufficienti 4 secondi. I moduli della batteria sono posizionati principalmente alle spalle dell'abitacolo, anche se alcuni si trovano all'interno del tunnel tra i sedili. Complessivamente, l'accumulatore dispone di una capacità di oltre 80 kWh e l'autonomia supera i 500 km secondo il ciclo WLTP.
Audi skysphere pesa 1.800 kg con una ripartizione al 60% al posteriore e al 40% all'anteriore. Oltre allo sterzo integrale (steer-by-wire), sono presenti sospensioni pneumatiche adattive a tripla camera. La gestione dell'assetto adotta una strategia predittiva in base alle esigenze del conducente e delle situazioni di guida.
Gli attuatori elettromeccanici adottati a tal fine regolano il movimento della struttura e l’ammortizzazione in modo attivo, riducendo al minimo rollio e beccheggio. Grazie agli input della navigazione e all’analisi dei dati raccolti sia dai sensori sia dalla telecamera anteriore, che rileva l’andamento e le irregolarità del fondo stradale, le sospensioni attive operano secondo una logica predittiva.
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Commenti
Il mio concept è a livello 6....
Nel cofano ci mettono il meccanico
Tutto molto futuristico, e poi hai l'assistente vocale che ti chiede conferma due volte prima di farti chiamare un numero di telefono (tratto da una storia vera e giornaliera su Q3 SB)
Si vede che manca Walter Da Silva
È un concept, deve fare scena piu che avere senso, e le proporzioni da veicoli endotermici sono quelle considerate più belle.
E comunque volevano fare una due posti, o la facevano cortissima o così. ln ogni caso lo spazio che in un'endotermica viene usato per il motore si può anche tramutare in spazio per i bagagli.
Ma non è che col passo variabile se freni di botto si accorcia la macchina...?
Ma che senso ha fare un'auto elettrica con un cofano così lungo a discapito dell'abitacolo?
Il motore elettrico dovrebbe avere degli ingombri inferiori rispetto a quello termico.
Per me non ha senso continuare ad utilizzare le proporzioni dei veicoli endotermici.
Lo spazio recuperato deve essere sfruttato per aumentare le dimensioni dell'abitacolo.
Nuove forme di libertà. Ok.
Tutto un casino x 250mm in più ?! Mah
Incominciate a vendere le azioni Tesla
Almeno non è un SUV...
molto bella ma non ha nessuno stilema audi , sembra piu' un aston martin o qualcosa disegnato da reichman
Cmq, bellissima.
Bellissima, ma il senso di parlare di guida autonoma Liv.4 su un'auto che è poco più che un disegno?
L'auto per chi deve compensare.
Ma si guida da sdraiati?
Preferisco la Monza Sp2
skyphosa
Esattamente quello che ho pensato anch'io! Di profilo pare quella della serie animata degli anni 90
Impressionante! Con l'allungamento e la scomparsa di pedali e volanti che rende liberi. Il mito della Horch 853 del '37 rivive in questo concept.
Bella questa One-77
Se veglio una viper prendo l'originale
La BatMobile