Audi sta lavorando a un nuovo SUV con range extender destinato al mercato USA
La nuova strategia dovrebbe prevedere un modello sviluppato insieme a Scout e pensato su misura per le esigenze del mercato americano.
L’interesse del marchio Audi verso gli Stati Uniti sembra essere sempre maggiore. Dopo le anticipazioni sulla possibilità che Audi possa costruire un nuovo stabilimento nel sud degli Stati Uniti, ora arrivano nuove indiscrezioni secondo cui la casa di Ingolstadt avrebbe in programma un SUV destinato esclusivamente al mercato USA.
Il nuovo modello elettrico dovrebbe essere dotato di range extender – un motore ausiliario che ricarica la batteria durante l’utilizzo per garantire maggiore autonomia – e nei piani dell’azienda non sarà esportato dall’Europa, ma prodotto direttamente negli USA grazie a una collaborazione con Scout, il marchio del Gruppo Volkswagen nato per rilanciare fuoristrada e pick-up a zero emissioni destinati al mercato americano.
Perché un SUV con range extender
Il nuovo modello Audi dovrebbe essere costruito nello stabilimento di Columbia, in South Carolina, dove Scout sta realizzando una fabbrica con una capacità produttiva fino a 200.000 veicoli l’anno. I piani iniziali prevedevano la creazione di un nuovo impianto Audi negli Stati Uniti o l’uso condiviso della struttura Volkswagen a Chattanooga, in Tennessee. Gli ultimi dati finanziari del Gruppo Volkswagen e l’esigenza di ridurre i costi avrebbero portato a scelte più pragmatiche scegliendo quindi di affidarsi a una fabbrica già in costruzione.
La novità più significativa riguarda però l’alimentazione con Audi che invece di proporre un SUV completamente elettrico, avrebbe scelto la strada del range extender. Si tratta di una tecnologia ibrida che garantisce maggiore flessibilità nell’uso quotidiano, soprattutto in un mercato dove l’ansia da ricarica resta una barriera importante per molti automobilisti. Secondo quanto dichiarato dal presidente Scott Keogh, l’80% dei preordini dei modelli Scout riguarda proprio le versioni con range extender e non quelle totalmente elettriche. Un segnale chiaro delle preferenze dei consumatori americani cui Audi, comprensibilmente, sembra voler tenere conto.
Un cambio di strategia per nuove opportunità
Tra gli aspetti interessanti di questo possibile SUV per il mercato USA c’è anche il cambiamento rispetto ai piani iniziali. Inizialmente, infatti, Audi stava valutando l’ipotesi di spostare la produzione della Q8 e-tron in Messico dopo la chiusura dello stabilimento di Bruxelles, ma le incertezze legate alla politica commerciale degli Stati Uniti e la rimozione degli incentivi federali all’acquisto di EV importate hanno scompaginato le carte.
La collaborazione con Scout consente anche di accedere a una piattaforma specificamente progettata per il pubblico statunitense. Il marchio sta infatti sviluppando un’architettura body-on-frame, tradizionalmente utilizzata nei SUV e nei pick-up più robusti, proprio per andare incontro alle esigenze del mercato americano. Per Audi, che storicamente ha fatto affidamento su piattaforme pensate per il comfort e la guida europea, questa è un’opportunità per offrire un prodotto più coerente con le aspettative del pubblico locale, senza dover investire in una nuova piattaforma da zero.
Per Audi questo progetto rappresenta un’occasione concreta per radicarsi negli Stati Uniti e rilanciare la propria offerta in uno dei mercati più competitivi al mondo.
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