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La fabbrica Audi di Bruxelles rischia la chiusura. Non si trovano acquirenti adatti

Audi non ha trovato un acquirente adeguato; aumentano le probabilità che la fabbrica venga chiusa

La fabbrica Audi di Bruxelles rischia la chiusura. Non si trovano acquirenti adatti
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 16 ott 2024

Il destino della fabbrica Audi di Bruxelles è sempre più in bilico. Questo stabilimento potrebbe essere il primo del Gruppo Volkswagen a chiudere in Europa vista la situazione attuale. Delle vicende di questo impianto abbiamo parlato spesso negli ultimi mesi. Sappiamo che Audi intende terminare in anticipo la produzione della sua Q8 e-tron a causa della basse richieste di questo SUV elettrico. La cessazione della produzione porterebbe alla chiusura dell'impianto visto che il Gruppo Volkswagen ha già fatto sapere che non intende introdurre ulteriori modelli.

L'incertezza sul futuro della fabbrica ha portato i dipendenti ad effettuare diversi scioperi, compiendo anche alcuni azioni che hanno fatto molto parlare come il sequestro di 200 chiavi di nuove elettriche.

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La casa automobilistica è poi andata alla ricerca di possibili acquirenti della fabbrica. Ad un certo punto si era parlato anche di un interesse di NIO ma successivamente il marchio cinese ha smentito le indiscrezioni che erano circolate.

A quanto pare, stando a quanto riporta Automotive News Europe, Audi non è riuscita a trovare un investitore adatto per la sua fabbrica di veicoli elettrici a Bruxelles, aumentando il rischio che l'impianto possa effettivamente chiudere.

Secondo Gerd Walker, Chief Operating Officer di Audi, nessuno i tra possibili investitori ed aziende interessante disponeva di un progetto sostenibile e fattibile per il futuro della fabbrica. I vertici del marchio tedesco continueranno a cercare una soluzione ma pare evidente che la situazione si faccia ogni giorno sempre più delicata. Il rischio che i quasi 3.000 dipendenti possano perdere il loro lavoro è sempre più alto come ha affermato Ronny Liedts, un negoziatore del sindacato ACV-CSC presso lo stabilimento.

L'unica cosa che vogliono fare è chiudere l'impianto il più velocemente possibile. Nessuna delle alternative funziona per loro.

Audi non è l'unico marchio del Gruppo Volkswagen sotto pressione. Come ben sappiamo, il marchio Volkswagen sta attraversando un momento complesso che lo sta portano a valutare per la prima volta la chiusura di uno o due impianti in Germania.

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