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Aston Martin offrirà sportive Plug-in ma la Vanquish rimarrà con il V12

Aston Martin ha deciso di rallentare sulle tecnologie elettriche e di proseguire con l'ibrido plug-in basato sul V8 biturbo di Mercedes-Benz.

Aston Martin offrirà sportive Plug-in ma la Vanquish rimarrà con il V12
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Gabriele Lupo
Gabriele Lupo
Pubblicato il 4 set 2024

Aston Martin intende portare sul mercato sportive Plug-in e sta considerando di equipaggiare i modelli DB12 e Vantage con motori dotati di questa tecnologia di elettrificazione, ma per quanto riguarda la nuova Vanquish, fresca di presentazione, le cose stanno in maniera diversa. 

Per il marchio inglese l'utilizzo dei motori ibridi plug-in è l'inizio di un processo di transizione elettrica, poiché di recente ha annunciato di aver posticipato la presentazione della sua prima vettura BEV, a causa della scarsa, o talvolta incerta, richiesta di auto elettriche ad alte prestazioni. 

Il debutto della supecar Plug-in Valhalla è previsto che arrivi entro la fine di quest'anno e avrà in dotazione un motore V8 biturbo da 4 litri elettrificato, fornito dal partner tecnico Mercedes-Benz tramite la divisione AMG. Un powertrain in grado di offrire prestazioni elevatissime visto che complessivamente a disposizione ci sono 744 kW / 1.012 CV. Per passare da 0 a 100 km/h saranno infatti sufficienti appena 2,5 secondi, mentre la velocità massima raggiungere i 350 km/h.

Parlando con Autocar, alla domanda sulla possibilità di equipaggiare la DB12 e la Vantage con la stessa soluzione, il responsabile dell'ingegneria di Aston Martin, Simon Newton, si è mostrato favorevole a qualsiasi tipo di tecnologia innovativa. 

Inoltre è interessante sottolineare come entrambe le vetture sopra citate montino allo stato attuale lo stesso V8 di Mercedes-AMG che è al centro della tecnologia PHEV. 

E LA VANQUISH?

Nel momento in cui però è stato chiesto della possibilità di dotare la Vanquish della stessa tecnologia, la risposta è stata ben diversa. Ad Autocar infatti, Simon Newton ha dichiarato che il V12 di cui sarò dotata la Vanquish è una tecnologia "tradizionale", ma altamente sofisticata ed era esattamente quanto ricercato dalla casa britannica. Inoltre ha aggiunto che con questo propulsore, la "penalizzazione" in termini di peso della vettura non c'è, in quanto non è necessario pensare alla presenza di propulsori elettrici aggiuntivi.

La scelta del V12 era dunque la migliore soluzione possibile ma se proprio si doveva puntare sulla Plug-in per disporre di maggiore potenza, aggiungendo però peso in più, questa soluzione doveva almeno garantire un'autonomia in elettrico significativa cosa invece che attualmente non è possibile come ha sottolineato il responsabile del prodotto di Aston Martin, Alex Long.

Lawrence Stroll, presidente di Aston Martin, si è espresso in merito al passaggio alle motorizzazioni ibride plug-in a febbraio, sottolineando che la transizione ai veicoli completamente elettrici non si è fermata ma ha solo subito un leggero ritardo. 

Stroll ha aggiunto che, a loro avviso, l'interesse dei consumatori per i veicoli elettrici non ha raggiunto le aspettative degli analisti e dei politici.

La prima vettura elettrica di Aston, che si prevede sarà una GT a trazione integrale con un assetto rialzato, è ora attesa per il 2026. L'azienda intende inoltre continuare a proporre motori a combustione interna finché sarà consentito.

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