Akio Toyoda, il vero nemico da combattere è la CO2 e non le auto
Bisogna contrastare il problema del riscaldamento globale ma senza lasciare indietro nessuno

Akio Toyoda, lo sappiamo bene, ha una sua idea molto precisa per il processo di decabornizzazione che punta sulla neutralità tecnologica. Niente elettrico a tutti i costi, tecnologia su cui è da sempre scettico, ed invece si ad una gamma in cui troviamo anche l’ibrido e l’idrogeno. Posizione ribadita ancora una volta durante l’ultima assemblea degli azionisti di Toyota in cui è stato rieletto nel consiglio di amministrazione. Durante il suo intervento, ha ribadito un concetto espresso più volte e cioè che il vero nemico da combattere è la CO2 e non certamente le auto con motore a combustione interna.
BISOGNA AFFRONTARE IL PROBLEMA DEL RISCALDAMENTO GLOBALE
Il riscaldamento globale è un problema che dobbiamo affrontare in quanto cittadini del mondo e che l’industria automobilistica sta affrontando direttamente. Fin dall’inizio ci siamo concentrati sul fatto che il nostro nemico è la CO2. Ad oggi, abbiamo venduto un totale di 27 milioni di veicoli elettrici, principalmente ibridi. Questi 27 milioni di veicoli hanno ridotto le emissioni di CO2 di una quantità equivalente a quella di 9 milioni di veicoli elettrici a batteria (BEV). Sebbene il dibattito pubblico verta sempre sui veicoli elettrici a batteria o ibridi, in Toyota ci siamo impegnati a contrastare il riscaldamento globale facendo tutto il possibile per ridurre le emissioni di CO2, sapendo che il nostro unico nemico è il carbonio.
Insomma, Toyoda sottolinea la necessità e l’importanza di affrontare il problema del riscaldamento globale, problematica che l’industria auto e Toyota stanno affrontando direttamente. Il vero nemico da affrontare è la CO2 e grazie alle auto ibride vendute fin a questo momento è stato possibile contribuire ad un’importante riduzione delle emissioni.
Perché lo stiamo facendo? Guardando al mondo, ogni Paese ha una situazione energetica unica. Garantire la “Mobilità per Tutti" significa servire ogni Paese, ogni strada. Tutti noi, a partire dai nostri leader, stiamo lavorando duramente per garantire che nessuno venga lasciato indietro. La nostra capacità di offrire una gamma completa di veicoli è il risultato del lavoro di squadra dei nostri partner: i nostri concessionari in tutto il mondo, i fornitori che sostengono la nostra produzione di automobili, i fornitori di attrezzature che garantiscono il perfetto funzionamento dei nostri stabilimenti, i venditori di materiali e le persone che trasportano i nostri componenti e i prodotti finiti.
Una gamma completa con diverse tipologie di alimentazioni quindi anche per poter accontentare le diverse esigenze dei vari mercati globali in cui Toyota opera. L’obiettivo è quello di garantire la mobilità a tutti, in ogni Paese.
In questi tempi incerti, Toyota non si lascia andare a speculazioni. Piuttosto, collaboriamo con altri per prepararci al futuro. Le speculazioni non sempre si rivelano corrette. Eppure, a prescindere dalla situazione, credo che finché collaboriamo e ci prepariamo bene, siamo certi di far sorridere molte persone. Oggi è la prima volta che più di 6.000 persone hanno partecipato alla nostra assemblea degli azionisti. Grazie di cuore per essere qui. Come nostri azionisti, il supporto a lungo termine che ci fornite e il vostro sostegno ai nostri sforzi che ci permettono di essere preparati e pronti. Confidiamo nel vostro continuo supporto.
Insomma, bisogna lavorare per contrastare il riscaldamento globale ma bisogna farlo senza lasciare indietro nessuno e per questo bisogna puntare sulla neutralità tecnologica, offrendo diverse tipologie di propulsione.
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