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Airbag Takata, uno scandalo senza fine. Citroen chiede lo stop per tutte le C3 e DS3

Coinvolte 440 mila auto in tutta Europa: stop drive immediato

Airbag Takata, uno scandalo senza fine. Citroen chiede lo stop per tutte le C3 e DS3
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Filippo Vendrame
Filippo Vendrame
Pubblicato il 18 giu 2025

Gli Airbag Takata sono al centro di uno scandalo che non sembra finire mai. Adesso c’è un nuovo capitolo di questa vicenda che arriva dalla Francia ma che avrà ripercussioni in tutta Europa. Cos’è successo questa volta? Citroen ha deciso di emettere un richiamo immediato di tutti i modelli C3 e DS3 ancora dotati di airbag Takata in Europa, indipendentemente dall’anno di produzione che prevede anche lo stop immediato delle vetture interessate. Perché siamo arrivati a tanto?

A quanto pare gli Airbag Takata sono stati i responsabili della morte di una donna di 37 anni in un incidente autostradale avvenuto l’11 giugno a Reims. Stando a quanto riporta la cronaca francese, l’airbag che, invece, avrebbe dovuto proteggere la donna, è “esploso” causando lesioni molto gravi che hanno portato alla sua morte come ha confermato il procuratore di Reims François Schneider. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, delegando poi la responsabilità alla Procura di Parigi, che da aprile segue il caso Takata a livello nazionale.

A seguito dell’incidente, sono salite a 18 le vittime accertate in Francia dovute al malfunzionamento di questi airbag. Sul caso è poi prontamente intervenuto il Ministro dei Trasporti Philippe Tabarot che ha intimato lo stop di tutte le Citroen C3 e DS3  ancora dotate di airbag Takata in Europa. A stretto giro è poi arrivata la comunicazione di Citroen che ha emesso un avviso di stop immediato per queste vetture. Il nuovo CEO di Citroen, Xavier Chardon, a France Presse ha dichiarato:

Data la situazione attuale, abbiamo deciso di mettere i veicoli in modalità ‘stop drive’ per accelerarne la gestione e la riparazione.

STOP DRIVE: AUTO FERME

A quanto pare, sarebbero 441.000 i veicoli Citroen C3 e DS3 dotati di airbag Takata difettosi in Europa, di cui 82.000 in Francia. A questa cifra vanno poi aggiunte le vetture su cui l’airbag è già stato sostituito. Lo scandalo degli airbag Takata ha scosso l’industria automobilistica dal 2014, costringendo molti produttori a fermare centinaia di migliaia di veicoli in tutto il mondo per sostituire i dispositivi di sicurezza. In sintesi, il problema riguarda il deterioramento del propellente interno soprattutto se esposto a condizioni climatiche calde e umide che possono causare un gonfiaggio violento dell’airbag fino all’esplosione che potrebbe causare ferite gli occupanti della vettura.
Per Stellantis il problema degli airbag Takata ha rappresentato un vero e proprio incubo. Solo alla fine di novembre 2024, il Gruppo automobilistico aveva comunicato di aver raggiunto il traguardo delle 302.000 sostituzioni di airbag Takata per i modelli C3 e DS3 (prodotti tra il 2009 e il 2019) sottoposti a “stop-drive” in Francia, Italia, Spagna e Portogallo. Non mancano poi class action in Italia e in Europa che chiedono il risarcimento dei danni.

 

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