Aerei, stop al limite dei liquidi nei bagagli a mano. Il Codacons attacca: fregatura per i passeggeri
L'associazione punta ancora il dito su questa novità che rischia solamente di gettare nel caos i passeggeri

Continua a fa discutere un’importante novità che riguarda chi viaggia in aereo e cioè lo stop al limite dei 100 ml per i liquidi presenti nel bagaglio a mano. Il tutto è possibile grazie a nuovi scanner negli aeroporti che permettono di identificare con precisione eventuali contenuti pericolosi presenti all’interno delle borse o dei trolley. Il problema è che questi scanner non sono presenti in tutti gli aeroporti europei e questo potrebbe portare confusione e disagi ai passeggeri. Per questo, il Codacons era già intervenuto lanciando un allarme sul rischio caos. L’associazione, adesso, si è fatta nuovamente sentire, parlando espressamente di “fregatura estiva” per i passeggeri.
LE PROCEDURE DEVO ESSERE IDENTICHE IN TUTTI GLI AEROPORTI
La misura introdotta lo scorso 26 luglio sta creando enorme confusione tra i passeggeri, e rischia di arrecare disagi e danni economici ai viaggiatori se si considera l’attuale periodo di partenze estive, con i cittadini che fanno più scali o che tornano da aeroporti non dotati di tali apparecchiature che rischiano di dover abbandonare ai controlli creme, profumi, gel, liquori, vini, ecc. o imbarcarli in stiva sostenendo costi non indifferenti.
Ad oggi, ricorda il Codacons, sono solamente 5 gli aeroporti italiani in cui è previsto lo stop al limite dei 100 ml per i liquidi contenuti nel bagaglio a mano. Per l’associazione, allo stato attuale e senza omogeneità di procedure in tutti gli scali dell’Unione Europea, questa novità rischia di trasformarsi in una “fregatura” per i passeggeri. Proprio per tale motivo, si chiede di sospendere la possibilità di trasportare liquidi sopra i 100 ml nel bagaglio a mano fino a che tutti i principali aeroporti europei non si saranno adeguati alla novità. Dunque, il Codacons critica apertamente questa misura resa operativa in ordine sparso negli aeroporti europei, chiedendo un intervento urgente per evitare caos, disagi e danni economici ai passeggeri.