Abarth potrebbe tornare ad offrire hot hatch a benzina: il solo elettrico non va bene
I clienti Abarth chiedono modelli endotermici e non elettrici; la casa automobilistica potrebbe quindi fare un passo indietro
Oggi, Abarth propone solamente modelli elettrici. Tuttavia, l’andamento delle vendite e soprattutto i feedback dei clienti stanno spingendo la casa automobilistica a riconsiderare la strategia. Non è la prima volta che si parla di questa possibilità ma adesso ci sono novità in quanto Gaetano Thorel, responsabile della divisione europea del marchio, ha parlato con i colleghi inglesi di Autocar.
Il cliente Abarth vuole un motore a combustione non solo per la potenza, ma perché fondamentalmente i clienti Abarth acquistano l’auto e poi la modificano con le proprie mani. Su quella elettrica non è possibile, quindi per loro è una limitazione: non possono mettere le mani sul motore e sul carburante, ed è per questo che i clienti Abarth non sono soddisfatti di noi.
Insomma, i clienti della Casa dello Scorpione cercano modelli endotermici in linea con la tradizione del marchio e non elettrici. Dunque, ci potrebbe essere un ritorno all’endotermico, ma con che modello?
UNA NUOVA 500 ABARTH?
Thorel ha confermato che la piattaforma modificata della FIAT 500 elettrica su cui si basa la nuova Hybrid può, in teoria, supportare una potenza maggiore. Questo significa che potenzialmente potrebbe essere utilizzata per realizzare un modello sportivo. C’è però il problema del motore. La nuova citycar è equipaggiata con un 3 cilindri da appena 65 CV che non è in grado di offrire molto di più. Inoltre, si tratta di un’unità sviluppata per essere utilizzata in ambito urbano, con una coppia lineare. La questione di quale motore potrebbe essere trapiantato nella 500 Hybrid, o come il suo propulsore da un litro di cilindrata potrebbe essere reso più potente, rappresenta una sfida significativa per Abarth.
Lo spazio a disposizione nel vano motore non è molto ampio date le dimensioni complessive della vettura e quindi potrebbe risultare complicato integrare unità più grandi. C’è poi anche un ulteriore ostacolo da superare e cioè il ritorno economico sull’investimento nello sviluppo di una nuova 500 Abarth, dato che si tratta di un prodotto di nicchia. A quanto pare, però, qualcosa si starebbe muovendo. Infatti, indipendentemente dal fatto che una nuova 500 Abarth arrivi oppure no, i commenti di Thorel sembrano indicare che Abarth possa decidere di abbandonare la sua precedente strategia di offrire solo veicoli elettrici. Scelta che potrebbe avere implicazioni anche sulla 600, così come per qualsiasi modello futuro preso in considerazione per il “trattamento" Abarth.
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