Seat Ibiza TGI metano 2019: recensione e prova consumi reali
Recensione Seat Ibiza TGI metano 2019: prova consumi reali, opinioni, prezzo
Seat Ibiza TGI 2019: la recensione della segmento B a metano che mi ha accompagnato per un weekend fuori porta in cui ho messo alla prova non solo le prestazioni del motore turbo a metano ma anche l'autonomia della nuova versione monovalente. Ecco come è andata.
SEAT IBIZA METANO: MOTORE COLLAUDATO
Protagonista non è tanto la vettura in sé, che abbiamo già provato su strada in occasione del lancio avvenuto nel 2017, ma il motore. Un 1.0 3 cilindri turbo TSI 12 valvole che, rispetto alla versione alimentata unicamente a benzina da 95 CV, perde qualcosa in termini di prestazioni pure ma guadagna – e tanto – in economia di esercizio. La potenza erogata scende a 90 CV (espressi tra 5.000 e 5.500 giri/minuto), mentre la coppia si attesta a 160 Nm (erogati tra 1.800 e 3.800 giri/minuto).
Novità della versione 2019 – reintrodotta sul mercato dopo lo stop del 2018 dovuto all'entrata in vigore del nuovo ciclo di omologazione WLTP | Euro 6D vs TEMP, differenze RDE, WLTP, emissioni NOx e CO2: cosa cambia | – è il cambio manuale a 6 rapporti al posto della vecchia unità a 5 rapporti, oltre ad una terza bombola del metano che aumenta la capacità dei serbatoi a 13,8 kg (91,5 litri). Si riduce, invece, la capacità del serbatoio della benzina, che servirà come backup quando avremo terminato la scorta di metano.
Sulla scheda tecnica le prestazioni sembrano sottotono, con un'accelerazione 0-100 km/h in 12,1 secondi e una velocità massima di 182 km/h. La "colpa" è del sensibile incremento di peso rispetto alla 1.0 Eco TSI da 95 CV a benzina: da 1.134 kg a 1.257 kg, per una differenza di 123 kg sull'ago della bilancia. Nonostante queste premesse, come vedremo nei prossimi paragrafi, nella vita reale Seat Ibiza a metano è un'auto piacevole da guidare e adatta per la maggior parte degli utilizzi.
TRE BOMBOLE D’ACCIAIO
Il metano viene stoccato in tre bombole di acciaio, integrate in un vano specifico nel posteriore della vettura (due sotto al pianale di carico e una sotto la seduta posteriore), per un'autonomia dichiarata pari a 360 km nel ciclo WLTP. A questo si aggiunge un piccolo serbatoio da 9 litri per la benzina (che aggiunge ulteriori 160 km dichiarati): questo significa che Seat Ibiza TGI è omologata come auto monovalente, in grado di godere quindi di importanti agevolazioni fiscali per il cliente (nello specifico, si parla di una riduzione del bollo auto pari al 75%, oltre ad altri incentivi variabili in base alla regione).
Difficilmente, tuttavia, utilizzerete Seat Ibiza TGI con la "verde": l'alimentazione a benzina avviene automaticamente solo quando si esaurisce il metano (non vi è un commutatore manuale), oltre che in fase di avviamento del motore in presenza di temperature rigide che portano il liquido di raffreddamento a una temperatura inferiore a -10 °C o subito dopo un rifornimento di gas naturale.
SEAT IBIZA TGI FR: LOOK SPORTIVO E DOTAZIONE DA GRANDE
Guardi Seat Ibiza TGI FR e pensi che sotto al cofano ci siano molti più cavalli dei 90 effettivi: il merito è del pacchetto estetico incluso nell'allestimento FR, il più sportiveggiante della gamma. Spiccano i grandi cerchi in lega bicolore da 18 pollici (optional, di serie sono da 17) che contribuiscono a riempire alla perfezione i passaruota allargati della vettura (piccola caduta di stile i freni posteriori a tamburo…).
Per il resto, si ha l'impressione di essere di fronte ad un'auto più "grande" e matura rispetto ad altre concorrenti del segmento B (è anche vero che in questi due anni le rivali sono cresciute altrettanto in qualità di bordo e tecnologia), con uno stile che si è evoluto rispetto alla precedente generazione configurando Ibiza come una "mini Leon". Numerosi i tagli netti e le nervature precise, ottenute mediante lo stampaggio a caldo delle lamiere, curate le proporzioni, con sbalzi ridotti e volumi equilibrati.
L'esemplare in prova è dotato di fari full LED anteriori e posteriori, un elemento funzionale che contribuisce ad innalzare la qualità percepita dell'insieme. Di grande impatto i paraurti sportivi (quello posteriore con doppio terminale di scarico cromato, benché finto), i fari fendinebbia con funzione cornering, i loghi FR su griglia frontale e portellone posteriore, gli secchietti esterni con calotte Nero Brillante (stessa finitura delle cornici dei finestrini) e i vetri posteriori oscurati. Oltre alla tinta Blu Mistero.
Dentro, le plastiche sono tutte rigide (come sulle "cugine" Audi A1 e Volkswagen Polo), ma in questo caso la fascia centrale della plancia è rivestita con un pannello morbido attraversato da una cucitura a contrasto rossa che richiama la pelle dei fianchetti dei sedili. Anche qui, l'allestimento FR fa la differenza, con le luci Ambient dalla tonalità bianco o rosso, il cielo dell'abitacolo nero, i pannelli interno porta con inserti inserti Grigio Silver, i sedili in microfibra/simil pelle (optional) e il volante sportivo con inserti Grigio Silver.
Le dotazioni "da grande" riguardano la sicurezza (Front Assist per la guida in città, Cruise Control, rilevatore di stanchezza, assenti invece Lane Assist, Adaptive Cruise Control e Blind Spot) e la connettività (con il sistema di infotainment con schermo da 8 pollici e l'accesso keyless).
Degno di nota il sistema multimediale: il display con copertura in vetro ha una risoluzione elevata e una grafica curata (anche se molto "carica"), un navigatore reattivo con pinch-to-zoom e una buona fluidità di utilizzo, radio DAB e telecamera posteriore dall'ottima luminosità e definizione.
Ricca e curata la sezione "car", che include il computer di bordo con tutte le informazioni dettagliate relative all'autonomia residua, ai chilometri percorsi (dati di lungo periodo, dalla partenza o dall'ultimo rifornimento di carburante) e ai consumi medi, sia a benzina sia a metano (con tanto di autonomia combinata tra le due alimentazioni). Lo stesso di può dire del piccolo display monocromatico al centro della strumentazione.
Come già espresso più volte sulle auto a metano del gruppo Volkswagen, è esemplare l'integrazione delle informazioni relative alla marcia con i singoli carburanti. C'è tutto quel che serve e non c'è nulla fuori posto. Peccato solo per l'incompatibilità della strumentazione digitale Virtual Cockpit con i motori a metano…
Le dimensioni di Seat Ibiza TGI sono 4.059 mm in lunghezza, 1.780 mm in larghezza e 1.444 mm in altezza, con un passo di 2.564 mm. A causa delle bombole del metano, il bagagliaio si riduce da 355 litri a 262 litri (sparisce il doppio fondo).
SEAT IBIZA TGI METANO: COME VA SU STRADA
Non sarà silenzioso come il 1.5 TGI di Seat Leon (QUI la recensione completa), ma il 1.0 TGI di Seat Ibiza si conferma come uno dei tricilindrici meno rumorosi sul mercato. Guidandolo non si avverte alcuna vibrazione proveniente dal cofano motore né tantomeno dal pedale dell'acceleratore, e più volte mi sono ritrovato a velocità elevate scordandomi di inserire le marce più alte.
Tirando le marce il piccolo 1.0 sfodera gli artigli, con un bel carattere che permette di avere riprese soddisfacenti e un comportamento brillante. Occorre però usare molto spesso il cambio a sei marce, dei rapporti molto lunghi per favorire l'efficienza e la guida "con un filo di gas". Buona, comunque, la manovrabilità della leva e la precisione degli innesti, anche se non siamo al livello dei cambi giapponesi.
Una certa pigrizia del motore si avverte principalmente in terza marcia (spesso occorre scalare per svincolarsi all'uscita da una rotonda) oltre che nelle riprese in quinta e sesta marcia a velocità extraurbane. Per il resto, si tratta di un propulsore efficiente, che negli oltre 2.000 km della prova ha registrato un consumo medio di circa 5 kg ogni 100 km con una guida allegra e a pieno carico, che scendono a 4,5 kg/100 km se si guida in tranquillità. L'autonomia reale a metano, di conseguenza, oscilla tra i 270 e i 300 km con un pieno, al costo di 13 euro circa.
In caso di emergenza, ci sono sempre i 9 litri di benzina, che consentono a Seat Ibiza di percorrere circa 120-130 km reali. Se non vivete in una zona ben servita dai distributori di metano li utilizzerete spesso, specialmente finché non diventerà operativa la norma che consente il self service del metano in Italia. | Self service metano: cosa c'è da sapere: corsi, formazione, portale. A tal proposito, nel corso di una toccata e fuga in Francia, nei pressi di Nizza, ho avuto modo di provare per la prima volta a rifornire in autonomia un'auto a metano.
Un'esperienza semplice e intuitiva: tutto avviene tramite un totem in cui basta inserire la carta di credito o il bancomat e selezionare il tipo di metano erogato. Una volta confermata l'erogazione, basta estrarre l'erogatore dall'apposito supporto, connetterlo al bocchettone di rifornimento della vettura, ruotarlo seguendo le istruzioni e avviare l'erogazione tramite un pulsante.
Massima sicurezza (il dispositivo è semplice e intuitivo nell'utilizzo, non si può sbagliare), 10 minuti per sbrigare il tutto e la libertà di fare metano da sé a qualsiasi ora del giorno e della notte. E allora mi chiedo: è davvero così difficile pensare di replicare un tale sistema anche in Italia? Perché stiamo aspettando tanto?
REVISIONE BOMBOLE METANO SEAT IBIZA TGI 2019
La domanda ricorrente quando si parla di auto a metano è la seguente: ogni quanto occorre fare la revisione delle bombole? Le tre bombole di Seat Ibiza TGI 2019 rientrano nell'omologazione internazionale ECE/ONU R110, tipologia CNG-1 e sono realizzate da un unico corpo in acciaio (a differenza delle Tipo IV in materiale composito dei veicoli di segmento superiore). In quanto tali, come riporta il portale Federmetano,
- devono essere revisionate ogni 48 mesi dalla prima data di immatricolazione, per gli autoveicoli omologati di serie, e/o dalla data dell’ultima verifica effettuata, come da punzonatura eseguita da GFBM (Gestione Fondo Bombole Metano) collocata nella parte superiore della bombola vicino all’inserimento della valvola di intercettazione
- hanno una durata massima di vita di 20 anni dalla data di costruzione
PREZZI
I prezzi di Seat Ibiza TGI a metano partono da 16.530 euro per la versione Reference, 17.880 euro per la Style, 18.880 euro per la Business e 19.630 euro per le versioni top di gamma Xcellence ed FR, quest'ultimo oggetto della nostra prova (che con gli optional sfiora i 23.000 euro). Tutti gli allestimenti, dunque, sono abbinabili al motore a metano, una strategia che è stata adottata anche per Seat Arona TGI e Seat Leon TGI.
CONFIGURATORE SEAT IBIZA
A parità di allestimento, Seat Ibiza a metano costa 1.500 euro in più rispetto all'equivalente versione a benzina. Un gap che, con la benzina a 1,62 euro/litro e il metano a 0,98 euro/kg (al momento della prova) si ammortizza dopo circa 15.000 km. Il risparmio è evidente, anche tenendo conto del costo della manodopera per la revisione delle bombole ogni 4 anni (prezzo medio, in base alle dichiarazioni dei proprietari, di circa 150 euro).