
Nissan 24 Mag
Il lancio della nuova Fiat 500 elettrica si avvicina: la produzione della piccola a zero emissioni inizierà nel secondo trimestre del 2020, subito dopo la presentazione al Salone di Ginevra di marzo. Fervono dunque i preparativi da parte del Gruppo FCA non solo nell'allestimento della linea produttiva a Mirafiori (a luglio sono stati installati i primi robot) ma anche nella creazione di un ecosistema che metta a disposizione dei clienti un'adeguata rete di ricarica (anche in vista del lancio delle versioni ibride plug-in di Jeep Renegade e Jeep Compass viste a Ginevra a marzo).
I primi passi sono stati fatti lo scorso giugno, quando FCA ha siglato due accordi (con EnelX e ENGIE) per lo sviluppo di nuove soluzioni di ricarica, ma anche a luglio, con l'adesione all'associazione MOTUS-E per la promozione della mobilità elettrica. Negli scorsi giorni, invece, FCA ha annunciato la sperimentazione di servizi innovativi per il V2G con Terna, l'operatore italiano che si occupa della gestione delle reti per la trasmissione dell'energia elettrica ad alta tensione.
Insieme al partner, con cui è stato siglato un Memorandum d'Intesa, FCA darà vita a Torino ad un nuovo laboratorio tecnologico, realizzato presso la sede Terna del capoluogo piemontese dell'E-mobility Lab, uno spazio che consentirà di sperimentare prestazioni e capacità delle vetture elettriche nell'erogare servizi a supporto della flessibilità e stabilizzazione della rete elettrica.
L'idea alla base del V2G - Vehicle to Grid, tecnologia in cui stanno investendo molto Nissan, Honda, Renault e Groupe PSA - è infatti quella di far interagire in modo bidirezionale auto e rete elettrica, attraverso un'infrastruttura di ricarica dedicata. A tal fine, FCA e Terna avvieranno uno studio di fattibilità di una flotta dimostrativa sperimentale di vetture elettriche connesse alla rete attraverso un'infrastruttura V2G, da realizzarsi in un'area all'interno del complesso industriale FCA di Mirafiori.
La connessione dei veicoli alle infrastrutture di ricarica creerà una richiesta di extra potenza alla rete in alcune ore della giornata. La gestione intelligente delle ricariche tramite le colonnine V2G consentirà, in tal senso, alle vetture elettriche di supportare la gestione della rete elettrica, fornendo servizi volti a soddisfare le esigenze di flessibilità del sistema. La capacità fornita dalle auto elettriche contribuirà a stabilizzare la rete e, al contempo, ridurre il costo complessivo di esercizio della vettura stessa, grazie al beneficio economico derivante dai servizi forniti proprio alla rete elettrica.
Commenti
No infatti serve per stabilizzare la rete
Si d'accordo, però non vedo vantaggi per il singolo
Ma la Nissan non aveva già lanciato un prodotto commerciale?
sul v2g non penso proprio
Con un ritardo di 10 anni almeno, ma va be'
Penso basti simulare la richiesta di corrente
E per testare una infrastruttura V2G hanno bisogno di usare dei veri veicoli con relativi stalli e tutto lo spazio che ne deriva?