Auto supersonica Bloodhound: a ottobre test a 800 km/h in Sudafrica
Bloodhound conferma: a ottobre 2019 nuovo tentativo di record di velocità su terra
Auto supersonica Bloodhound a caccia del record di velocità su terra: dopo aver trovato stabilità finanziaria lo scorso dicembre | Bloodhound, nuovi finanziatori per tentare il record di velocità su terra | la tabella di marcia del team Bloodhound Land Speed Record prosegue senza sosta. L'obiettivo, annunciato oggi, è quello di portare il "missile su ruote" sul lago salato di Hakskeen Pan, in Sudafrica, dove a ottobre 2019 si svolgerà una nuova fase dei test che condurranno nel 2020 all'ambito traguardo, un sogno portato avanti da oltre 10 anni: raggiungere e superare le 1.000 miglia orarie su terra (1.609 km/h).
A circa un anno e mezzo dal successo dei primi test a 200 miglia orarie (321 km/h circa) effettuati nel Regno Unito, il team guidato dall'ingegnere e CEO Ian Warhurst procederà alla seconda fase di test, con l'obiettivo di raggiungere le 500 miglia orarie (circa 804 km/h). Attualmente, la squadra è al lavoro sul Deserto Kalahari per mettere a punto gli ultimi aspetti del missile supersonico: dalle nuove sospensioni ad un inedito freno a paracadute, passando per il redesign delle prese d'aria e degli elementi aerodinamici e i sensori per il rilevamento degli incendi.
A proposito di sensori, il tentativo di record del team Bloodhound LSR sarà il primo effettuato nell'era "digitale", a oltre 20 anni dal record di 1.228 km/h registrato dalla ThrustSSC. A disposizione di Bloodhound troveremo dunque una suite di sensori mai vista prima, che consentiranno agli ingegneri di avere accesso in tempo reale ad una mole di informazioni tale da rendere più preciso ed efficace il monitoraggio del veicolo e la sua messa a punto in vista del tentativo.