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Mercato auto Italia: -2,1% a giugno 2019, semestre giù del 3,5%

Elettriche +225%, diesel -22,6%: in aumento anche la CO2 media ponderata

Mercato auto Italia: -2,1% a giugno 2019, semestre giù del 3,5%
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 2 lug 2019

Mercato auto Italia: a giugno 2019, le immatricolazioni di auto nuove nel nostro Paese ha segnato nuovamente un trend negativo, con un calo del 2,1% rispetto allo stesso mese del 2018: come emerge dai dati elaborati dall'UNRAE, nel sesto mese dell'anno sono stati immatricolati 171.626 autoveicoli contro 175.273 (dove tra l'altro si era registrato un -7% rispetto a giugno 2017). Il tutto si aggiunge ad un primo semestre in flessione del 3,5% a 1.082.197 vetture (nel periodo gennaio-giugno 2018 erano 1.121.649). 

GIÙ IL DIESEL, SU LA CO2

Ormai prevedibile il continuo e inesorabile calo del diesel (-22,6%, che diventa -31,5% se non si conta l'apporto dei noleggi). Sempre in forte crescita il benzina: +27,1% nel mese e +24,5% nel semestre (+19,3% e +19,7% al netto del noleggio), intorno al 43% di rappresentatività sia sul mese sia sul cumulato. Questo comporta però un aumento della CO2 media ponderata a 119,2 g/km nel mese di giugno (+4,9%) e 119,8% nel primo semestre (+5,9%). 

Crescono le vendite delle auto ibride (+18,3% a giugno, +25,5% noleggio escluso) e di quelle a GPL (+2,7%), cala invece il metano di quasi 1/3 dei volumi. Continua la crescita a tre cifre per le auto elettriche: +225% con quota dello 0,8% (+402,4% noleggio escluso). A quattro mesi dall'introduzione della politica dei Bonus/Malus, hanno segnato un incremento del 205,9% le immatricolazioni di auto fino a 20 g/km di CO2, sostenute dall'Ecobonus |  ma già in crescita lo scorso anno, mentre risultano in flessione le vetture da 21 a 70 g/km di CO2 (-46,1%), seppur anch’esse incentivate. Continua però anche la crescita di quelle soggette al Malus, oltre i 160 g/km di CO2: +120,1% per quelle da 161 a 175 g/km, +15,2% da 176 a 200 g/km, +85,7% da 201 a 250 g/km, mentre flettono del 3,3% quelle oltre i 250 g/km.

Da marzo, mese in cui sono partiti gli incentivi, gli effetti sulle immatricolazioni di vetture indicano un incremento del 139,1% della fascia fino a 20 g/km di CO2, +14,5% da 21 a 70 g/km, +120,7% per quella da 161 a 175 g/km, +11,8% da 176 a 200 g/km, +87,4% da 201 a 250 g/km, per concludere con un +4,7% per la fascia oltre i 250 g/km.

CITYCAR E SUV NON CONOSCONO CRISI

Crescono a doppia cifra le immatricolazioni delle citycar: le utilitarie di segmento A hanno infatti segnato un +16,5%, a discapito di un leggero calo per le vetture del segmento B. Cala il segmento C e il D, mentre rimane stabile l'alto di gamma (segmento E e F). La quota di mercato di SUV e fuoristrada, ora al 42,2% (41,1 da gennaio a giugno). In crescita anche le sportive e le multispazio, a conferma dei dati diramati da Opel in occasione della prova di Opel Zafira Life.

Per quanto riguarda la top 10 del mercato auto in Italia, Fiat Panda rimane saldamente ancorata al primo posto con oltre 11.300 unità, seguita da Jeep Renegade, che con oltre 5.400 immatricolazioni è il SUV più venduto in Italia a giugno 2019. Il podio viene completato da Renault Clio, al terzo gradino con 4.800 unità nonostante l'arrivo imminente della quinta generazione. 

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