Nuovi servizi connessi Ford: dalle consegne in auto di Amazon al lavaggio on-demand
Grazie al modulo connesso integrato nelle vetture Ford e Lincoln, i clienti potranno ricevere in auto i pacchi ordinati su Amazon e prenotare un servizio di autolavaggio on-demand
In un momento in cui le Case automobilistiche e i giganti del tech si alleano per i servizi di connettività, Ford non poteva certo farsi trovare impreparata. La Casa dell'Ovale Blu, una delle prime "generaliste" ad introdurre la connessione dati con SIM 4G all'interno dei propri veicoli – è il caso della Ford Focus 1.5 EcoBlue ST-Line che abbiamo provato di recente – ha annunciato una partnership con Amazon per consentire ai proprietari di alcuni veicoli Ford e Lincoln negli USA di ricevere i pacchi ordinati tramite Amazon Prime direttamente nel bagagliaio della propria auto, anziché a casa.
Attraverso il servizio Key by Amazon – disponibile sui modelli Ford e Lincoln rispettivamente dal Model Year 2017 e dal Model Year 2018 con connettività FordPass Connect e Lincoln Connect – i clienti potranno così dire addio alla preoccupazione di non ricevere un pacco perché assenti da casa. Basta scaricare le app FordPass o Lincoln Way, creare un account, attivare la funzione in-car delivery sul veicolo e i pacchi arriveranno direttamente in auto, ovunque sia parcheggiata. Tramite l'app, i clienti potranno tracciare la spedizione e ricevere notifiche sia poco prima della consegna, sia a consegna avvenuta, con la certezza che le serrature dell'auto siano state nuovamente chiuse.
La consegna in auto è solamente uno degli esempi di integrazione tra auto e servizi connessi: il gruppo Ford è infatti al lavoro con diversi fornitori di servizi di autolavaggio a secco on-demand, come Spiffy, RUB A DUB e Sparkl, a cui sarà possibile accedere sempre tramite le app FordPass e Lincoln Way. Anche in questo caso, il fornitore del servizio riceverà un codice univoco per sbloccare le serrature e ribloccarle in modo irreversibile al termine del lavaggio. In futuro è lecito attendersi un vero e proprio boom dei servizi on-demand, con un giro d'affari che già oggi conta 57,6 miliardi di dollari e un coinvolgimento di 22,4 milioni di clienti, secondo le analisi di Harvard Business Review.