Volkswagen: riciclare le batterie delle auto elettriche fino al 97%, i piani per il futuro
I piani di Volkswagen per lo smaltimento e per riciclare le batterie della auto elettriche, si parte nel 2020

Come risolvere il problema delle batterie delle auto elettriche? Mentre le auto elettriche crescono lentamente in numero e in popolarità, una domanda si fa sempre più strada: quali sono i piani per riciclare le batterie? Tempo fa abbiamo parlato del costo delle batterie specificando che la sostituzione di quelle oggi in circolazione è ancora lontana nel tempo. Le elettriche più vecchie, però, inizieranno a produrre i loro scarti e Volkswagen ha rilasciato alcune dichiarazioni sul relativo trattamento volto a riciclare le batterie usate.
L'obiettivo finale sarà quello di riciclare fino al 97% delle materie prime, obiettivo che va specificato essere di lungo termine. Il progetto pilota è quello dell'impianto di Salzgitter dove il gruppo tedesco sta realizzando il suo impianto dedicato alla produzione di celle. I tempi non sono lontani: già nel 2020 prenderà il via il programma di riciclo con un progetto che aprirà la strada ad ulteriori strutture. Oggi la percentuale di riciclo è del 53%, Salzgitter dovrà elevare la quota al 72%.
Il primo passo sarà quello di riportare in produzione le materie prime più pregiate: nichel, manganese, cobalto e litio sono quelle che, anche eliminando dall'equazione l'attenzione all'ambiente, conviene recuperare per banalissime questioni economiche e di riduzione di costi.
Parallelamente alla produzione di celle, l'impianto riciclerà fino a 1.200 tonnellate di batterie ogni anno, una quantità sufficiente per circa 3.000 auto elettriche. Va notato e ricordato che le elettriche oggi in circolazione devono ancora raggiungere la fine del ciclo vitale delle batterie, prevista intorno alla fine della prossima decade, per questo la quantità di batterie riciclabili crescerà lentamente nella fase iniziale delle operazioni di Salzgitter.
Nella pratica ci saranno due strade per trattare le batterie non più utilizzabili per autotrazione: un test sui materiali deciderà se le celle potranno essere impiegate nelle stazioni di ricarica mobile, quelle recentemente annunciate con il programma di riutilizzo batterie auto elettriche, oppure se dovranno essere smantellate. La chimica delle celle farà da cartina tornasole: nel caso dello smaltimento batterie si procederà disassemblando pacchi e moduli ed estraendo nichel, manganese, cobalto e litio dalla "black powder" che li contiene.
Il lavoro di recupero, frutto di una ricerca che va avanti da una decina d'anni, si inserisce nei piani dell'azienda per diventare carbon neutral perché consente di ridurre l'impatto ambientale legato all'estrazione dei materiali rari.
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