
02 Ago
FedEx vuole stare al passo con i tempi e con la concorrenza, annunciando nelle ultime ore una manovra per accelerare sull'elettrificazione. L'azienda statunitense di trasporto specializzata in spedizioni si è infatti assicurata una flotta di 1.000 van elettrici prodotti dalla Chanje, startup cinese intenzionata a scuotere il mercato dei veicoli commerciali.
Decisa ad imitare UPS, che lo scorso anno ha annunciato di voler convertire all'elettrico fino a 1.500 mezzi diesel utilizzati quotidianamente fra le strade di New York, FedEx acquisterà direttamente 100 esemplari di Chanje V8100, mentre i restanti 900 saranno noleggiati attraverso la società di flotte commerciali Ryder, che nei mesi scorsi ha ordinato 500 furgoni elettrici di Chanje per espandere il suo servizio di noleggio e la flotta ChoiceLease.
I van elettrici rientrano nella flotta FedEx Express per i servizi di ritiro e consegna commerciale e residenziale negli Stati Uniti, sfruttando le potenzialità del V8100 capace di un'autonomia di circa 240 km come specificato sul sito ufficiale dell'azienda cinese. Ma non si tratta dell'unico veicolo della flotta del colosso della logistica. Infatti, nei primi mesi dell'anno FedEx ha ordinato 20 Tesla Semi da utilizzare per i suoi servizi di trasporto.
Recensione 70Mai Omni: la Dash Cam a 360° con ADAS ci è piaciuta! | Video
USA e Europa compatte contro la Cina, mai visto un Bing così | HDrewind 10
Al MWC innovano i vecchi, Xiaomi uragano su Barcellona | HDrewind 9
L'AI spaventa e affascina, l'Italia litiga con la tecnologia | HDrewind 8
Commenti
Davvero! Io ricordo che a Rimini i furgoni erano un enorme problema. Uno va in vacanza per rilassarsi e si deve beccare la puzza ed i fumi dei furgoni (che lì è un continuo, fanno avanti e indietro per rifornire gli alberghi, le pizzerie, etc.).
Vanjie
L'importante è iniziare dai vecchi TIR, che sono una camera a gas su ruote
Che contino come rinnovabili gli impianti a GAS è una tua invenzione (probabilmente partorita in un trip di canne) ...
Nell'articolo originale è chiarissimo: " renewable power sources accounted for half (49.9%) of the 24.6
gigawatts (GW) of new U.S. electrical generating capacity placed into
service in 2017. Nearly all of the rest, 48.7%, was new natural gas
capacity".
Riassumendo:
Nuova potenza installata Totale 2017: 24,6 GW.
% Nuova potenza installata rinnovabile: 49,9%
% Nuova potenza installata gas: 48,7%
% Nuova potenza installata altro: 1,4% (ottenuta per sottrazione, evidentemente)
Visto che ti permetti di attaccare ("leggi pure i dati come credi") fai finta almeno di saper leggere l'inglese, capra.
Non per essere pistino, ma come ho riportato prima conta la produzione, non la potenza installata. Oltretutto come rinnovabili contano anche il GAS. Poi leggi pure i dati come credi.
"According to the Federal Energy Regulatory Commission’s (FERC) “Energy Infrastructure Update” (EIU), renewable power sources accounted for half (49.9%) of the 24.6 gigawatts (GW) of new U.S. electrical generating capacity placed into service in 2017".
Va bene, è la metà, non la maggioranza, fonte: Forbes, maggio 2018
Sarà anche vero il tuo dato (se avessi una fonte sarei più contento), ma conta la generazione, non la potenza installata, generazione che è al 18% del totale ovviamente senza contare il GAS, che viene considerato solo per fare alzare le percentuali (Sustainable Energy in America 2018).
Alla faccia dei soliti noti rompiballe sull'elettrico, cui faccio notare che la maggioranza della nuova potenza installata negli USA è rinnovabile, anche se è la fonte di energia meno incentivata (1 miliardo di dollari di sussidi al rinnovabile contro 2 miliardi di sussidi a carbone e nucleare).
Non capirò mai perché non dicono le informazioni sulla capacità della batteria, e se ci sono, sono così nascoste da essere impossibili da trovare.
Mister Wilsooooon
magari, togliersi dai c0glioni ste ciminiere ambulanti