Ecotassa verso il sì: soglia minima a 160 g/km di CO2, confermato bonus elettriche
Si alza a 160 g/km di CO2 la soglia minima per l'Ecotassa, confermati i 6.000 euro per le elettriche
Si alza a 160 g/km di CO2 la soglia minima per l'applicazione dell'Ecotassa, una correzione che potrebbe finalmente mettere d'accordo Lega e M5S. Gli esponenti del partito di Matteo Salvini (ma anche le associazioni di categoria) avevano infatti espresso nelle ultime ore una certa perplessità nei confronti della soluzione proposta nelle scorse ore dai colleghi pentastellati (una tassa sull'acquisto di auto nuove con emissioni di CO2 uguali o superiori a 130 g/km) che avrebbe di fatto penalizzato non solo SUV e auto di lusso (questa l'intenzione di alcuni esponenti del Governo) ma anche vetture da famiglia di piccole o medie dimensioni tutt'altro che elitarie.
Il pacchetto di iniziative proposto dal Governo 5 stelle – Lega si avvicina alla discussione definitiva in Senato con il nome di Ecosconto. Così lo definisce su Twitter il Sottosegretario alle Infrastrutture Michele dell'Orco:
Pronta versione definitiva #ecosconto, avanti con bonus fino a 6000 euro per auto elettriche, a partire da marzo 2019. Soglia alzata sopra i 160 CO2 g/km per scoraggiare auto veramente inquinanti e grossa cilindrata. Inserite risorse per 5 mln per istallazione colonnine ricarica.
In attesa di poter leggere il test definitivo – si spera nelle prossime ore – sembra dunque confermata la presenza di un bonus fino a 6.000 euro per l'acquisto di un'auto elettrica | Auto elettriche 2018: i modelli in commercio in Italia, prezzi e autonomia | a cui si aggiunge l'annuncio di un investimento di 5 milioni di euro per l'installazione di nuove colonnine di ricarica.
Il provvedimento dovrebbe poi includere (il condizionale è d'obbligo) un bonus di 3.000 euro per auto con emissioni tra 20 e 70 g/km e di 1.500 euro tra 70 e 90 g/km, includendo dunque gran parte delle ibride plug-in | Auto ibride 2018: i modelli in commercio in Italia, prezzi e autonomia |. Il tutto vincolato ad un tetto massimo di spesa che non dovrebbe superare i 40.000 euro.
Confermato, infine, anche lo slittamento dei nuovi provvedimenti: marzo 2019 anziché gennaio 2019.