LiDAR per camion: quelli di TuSimple raddoppiano la portata a 1.000 metri
Più sicurezza e meno consumi
La startup cinese TuSimple si propone di emergere dalla folta schiera delle giovani aziende al lavoro per trasformare in realtà la guida autonoma. Lo fa presentando una tecnologia per i sensori LiDAR in grado di "vedere" fino a 1.000 metri di distanza, ovvero il doppio rispetto alla portata della maggior parte dei LiDAR oggi in commercio. Una portata che va oltre quello che può essere percepito dal migliore occhio umano, con il plus di una piattaforma avanzata che si serve anche dell'Intelligenza Artificiale per anticipare i comportamenti degli altri utenti della strada e per prevedere eventuali situazioni di pericolo.
TuSimple guarda alla guida autonoma di livello 4, utilizzando il deep learning e l'Intelligenza Artificiale per guidare in condizioni in cui un conducente umano non avrebbe tutti gli strumenti per viaggiare in sicurezza. Utilizzando una serie di telecamere, la piattaforma di TuSimple scansiona l'ambiente circostante e prende decisioni per consentire ai mezzi pesanti di viaggiare in sicurezza e ottimizzare al contempo i costi del carburante. Attualmente la società sta testando il suo prodotto in Arizona, collaborando con il College of Engineering dell'Università dell'Arizona per formalizzare stage e opportunità di partnership con altre aziende.
L'efficacia di un sensore LiDAR è fondamentale per applicazioni su camion di grosse dimensioni: maggiore è il campo visivo del mezzo pesante, maggiore è il tempo a disposizione per reagire alla presenza di un veicolo fermo a bordo strada, oppure una frenata improvvisa o un incidente. I TIR, a causa della loro massa imponente, richiedono distanze maggiori per potersi fermare e più tempo per consentire ai camionisti di prendere decisioni in merito alla sicurezza, che sia una frenata di emergenza oppure un semplice cambio di corsia precauzionale.
I LiDAR di TuSimple, come anticipato, offrono una portata di 1.000 metri: una distanza che, a velocità autostradali, si traduce in un tempo a disposizione per reagire di circa 35 secondi. Già una portata di 300 metri (ovvero quella garantita dai migliori sensori LiDAR in commercio) riduce questo tempo a soli 10 secondi.