Taglio accise carburanti, "il Governo è pronto"
-20 cent/litro. Si inizierà da quelle più anacronistiche
Secondo quanto dichiara il sottosegretario all'Economia Massimo Bitonci a Il Messaggero, il Governo è pronto a tagliare le accise sui carburanti, perlomeno quelle più anacronistiche. Il provvedimento, da anni promesso ma mai realizzato, è tornato in auge poiché presente nel "Contratto di Governo" redatto dagli esponenti di Movimento 5 Stelle e Lega in vista della formazione del Governo giallo-verde alla fine della scorsa primavera.
Il sottosegretario leghista conferma dunque le intenzioni del Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini, che nelle scorse settimane era tornato sull'argomento promettendo una riduzione di circa 20 centesimi per ogni litro di carburante grazie all'eliminazione di una parte delle accise, che oggi pesano per quasi 73 centesimi di euro per un litro di verde (88 dopo il calcolo dell'IVA) sulle tasche degli automobilisti italiani, tra i più vessati d'Europa.
Queste le parole di Bitonci
Ci sarà un primo sfoltimento, cancelleremo quelle più datate nel tempo […] Di quanto saranno tagliate? Stiamo ancora facendo i conteggi. Sarà un primo segnale, è un tema che sta molto a cuore a Matteo Salvini.
Tra tutte le addizionali per i carburanti, il cui valore attuale risale all'ultimo "ritocco" del 2013, figurano anche quella per finanziare la Guerra in Abissinia, nonché quelle introdotte per affrontare emergenze e calamità naturali come il disastro del Vajont o il terremoto in Irpinia.
Più recenti invece quelle nate per finanziare l'acquisto di bus ecologici (2005), l'emergenza immigrati (2011), l'alluvione in Liguria e Toscana (2011), il decreto "Salva Italia" (2011), e il terremoto in Emilia Romagna (2012).