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Audi PB18 e-tron: la sportiva elettrica tutta da guidare

Da 0 a 100 km/h in 2 secondi, 570 kW (775 CV) di potenza, guida manuale

Audi PB18 e-tron: la sportiva elettrica tutta da guidare
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 24 ago 2018

In occasione del Concorso d'Eleganza di Pebble Beach Audi svela la PB18 e-tron, concept car di sportiva elettrica senza compromessi, una vettura nata specificamente per la guida in pista senza alcun tipo di ausilio elettronico. Una sportiva pura, dunque, il più possibile leggera nonostante la presenza di un sofisticato powertrain elettrico che pone l'asticella del peso sui 1.550 kg

PB 18 e-tron si inserisce in una strategia di differenziazione adottata dalla Casa dei quattro anelli per offrire ai propri futuri clienti un'ampia scelta: se con la concept AIcon si esplora la guida autonoma totale, con questa vettura Audi offre la massima espressione delle potenzialità performanti dell'elettrificazione.

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Disegnata dal nuovo centro stile Audi di Malibu, la PB18 rappresenta il lato performante di AIcon, rispetto alla quale propone una versione enfatizzata della carrozzeria monovolume, con la parte posteriore più raccolta (da shooting brake) e un frontale cortissimo. In realtà, si tratta di una configurazione comune per le sportive a motore centrale, con la cabina orientata verso l'anteriore.

Evidenti i richiami alle sportive Audi del passato, con i parafanghi esasperati al punto che quelli anteriori costituiscono un punto di riferimento per il pilota per comprendere gli ingombri della vettura. L'ideale per i cerchi da 22 pollici con design a turbina, nonché per enfatizzare la presenza della trazione integrale quattro.

Presenti, infine, i gruppi ottici LED Matrix con abbaglianti laser, una tecnologia quest'ultima derivata dall'Audi R18 che correva alla 24 Ore di Le Mans.

Un cockpit completamente digitale, ma dal design essenziale, è in grado di scorrere trasversalmente (solidalmente con il sedile del conducente) per trasformare la vettura in una monoposto, offrendo migliore visibilità e controllo al pilota in caso di track day.

A questo proposito, la PB18 si guida ancora alla "vecchia maniera": assenti i sistemi di ausilio alla guida delle più recenti concept Audi (di livello 3, 4 e 5), tanto è vero che inizialmente il progetto ha preso il nome di "Level Zero". La guida è dunque nelle mani del pilota e di nient'altro.

Fino a 775 CV, a zero emissioni

Costruita con un mix di carbonio, alluminio e materiali compositi, e dotata di una batteria allo stato solido (dunque più leggera), la vettura pesa meno di 1.550 kg, nonostante dimensioni importanti (4,53 x 2 x 1,15 metri) e una capacità di carico di circa 470 litri.

Con 3 motori elettrici (uno davanti con 204 CV e due dietro da 476 CV), la PB18 si configura come una sportiva di razza a trazione integrale, con potenza massima di 680 CV, che diventano 775 CV (570 kW) in modalità Boost. Grazie ad una coppia massima di 830 Nm, la vettura è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in poco più di 2 secondi, un valore degno di un prototipo LMP1. 

Presenti un sofisticato sistema di frenata rigenerativa (simile a quello che vedremo, a settembre, sul SUV elettrico Audi e-tron) nonché la già citata batteria allo stato solido, raffreddata a liquido, con 95 kWh di capacità. L'autonomia, misurata con il ciclo WLTP, è di 500 km, e la ricarica avviene integralmente in soli 15 minuti grazie ad un sistema di ricarica a 800 Volt. Presente, infine, anche la ricarica a induzione

Sofisticata, ma prettamente "analogica", la parte meccanica, composta da sospensioni anteriori a ruote indipendenti a bracci orizzontali sovrapposti con puntoni diagonali e ammortizzatori push-rod, mentre al posteriore troviamo lo stesso schema con ammortizzatori pull-rod di tipo magnetoreologico. Lo schema è simile, ancora una volta, a quello dell'indimenticata Audi R18 e-tron quattro.

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