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Opel GT X Experimental: il futuro del marchio passa da qui

Svelato il concept che prefigura il nuovo corso stilistico Opel

Opel GT X Experimental: il futuro del marchio passa da qui
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 22 ago 2018

Cadono finalmente i veli per Opel GT X Experimental, la concept car che costituisce il manifesto stilistico per tutte le prossime vetture del Fulmine: le prime immagini del prototipo, realizzato dalla squadra capitanata dal Direttore del Design Mark Adams, confermano l'introduzione del frontale Opel Vizor, elemento che richiama la visiera dei caschi da moto.

Un aspetto stilistico destinato a diventare firma delle Opel di domani (a cominciare dal 2020) e una valida soluzione per integrare sotto un pannello di plexiglass non solo i gruppi ottici e il logo, ma anche le telecamere che assicurano il funzionamento degli ADAS e, in futuro, della guida autonoma.

Le forme da crossover non anticipano un modello specifico, ma offrono una panoramica sugli elementi di stile che ritroveremo nei prossimi modelli: oltre al già menzionato Vizor (che risponde alla regola della bussola, ovvero l'intersezione di una linea orizzontale con la propria perpendicolare), il modello introduce un trattamento piuttosto pulito ed essenziale delle superfici, in contrasto con la vistosità della modanatura vista per la prima volta sulla concept Opel GT del 2016, a sua volta evoluzione della soluzione stilistica presente su Opel Adam.

Esaltato da una tinta giallo fluo, questo elemento potrebbe essere riproposto sulle Opel di domani. Gialli sono anche i numerosi dettagli che rendono più "frizzante" gli esterni e gli interni, come le modanature dei cerchi in lega e alcuni elementi grafici trapezoidali (tra cui l'indicatore del livello di carica della batteria).

Un abitacolo dall'arredamento essenziale, a cui si accede tramite quattro portiere a libro con apertura di 90 gradi, riprende il concetto di Vizor del frontale: un unico pannello curvato, battezzato "Pure Panel", include la strumentazione e lo schermo dell'infotainment, quest'ultimo gestibile tramite un comando a barra nascosto nel tunnel centrale. Infine, attenzione ai dettagli per quanto riguarda i rivestimenti: attraverso la pelle scamosciata Velvet spessa solo 1,2 mm, viene enfatizzata la precisione "teutonica" degli accoppiamenti.

Sotto al cofano batte un powertrain elettrico, alimentato da una batteria agli ioni di litio da 50 kWh ricaricabile anche a induzione: anche questo è un anticipo delle Opel che verranno: entro il 2024, infatti, Opel offrirà una variante elettrificata per ogni modello in gamma.

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