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Auto a idrogeno, BMW prosegue lo sviluppo con la divisione sportiva

BMW continua a lavorare sulla tecnologia a idrogeno in stretta collaborazione con il reparto BMW Motorsport.

Auto a idrogeno, BMW prosegue lo sviluppo con la divisione sportiva
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Matteo Milani
Matteo Milani
Pubblicato il 22 giu 2018

Impegnata nell'elettrico con l'obiettivo di offrire 25 modelli elettrificati entro il 2025, BMW lavora parallelamente sul fronte idrogeno, tecnologia che nei giorni scorsi ha permesso ad Audi e Hyundai di raggiungere un accordo di cooperazione che prevede lo scambio di tecnologie nell'ambito delle celle a combustibili.

A confermare lo sviluppo è stato Jens Marquardt, Direttore di BMW Motorsport, che a Motorsport.com ha fornito un esempio di come le tecnologie testate in pista possano essere trasferite sui modelli di serie. E' il caso della Formula E, campionato 100% elettrico che per BMW ha svolto e svolge tuttora un ruolo fondamentale per la produzione.

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BMW non ha ancora schierato l'idrogeno in pista, cosa che potrebbe fare ben presto dopo le indiscrezioni circa un prototipo alla 24 Ore di Le Mans, e anche grazie alla nascita di una classe specifica per auto a celle a combustibile nell'edizione 2024 della celebre gara di durata francese. Pertanto l'obiettivo non cambia: velocizzare l'ingresso della tecnologia in larga scala sul mercato.

Il fuel cell risulta familiare alla casa bavarese, in particolare con la Hydrogen 7, berlina di lusso basata sulla Serie 7 prodotta in 100 esemplari tra il 2006 e il 2008, e i prototipi i8 Fuel Cell e Serie 5 GT Fuel Cell, sviluppati circa sei anni fa in grande segreto. Attualmente il mercato per quel tipo di veicoli non è ancora pronto per l'espansione su larga scala nonostante case come Honda e Toyota propongano i modelli Clarity Fuel Cell e Mirai.

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