EY fotografa la mobilità in Italia: piacciono auto elettrica e car sharing
EY fotografa la situazione della mobilità in Italia
L'auto elettrica piace agli italiani, nonostante il nostro Paese non sia propriamente il più ricettivo nei confronti di questa tipologia di veicoli, anche solamente per via della carenza di una rete infrastrutturale adeguata. Eppure, secondo quanto emerge da una ricerca effettuata dalla società di consulenza Ernst & Young nell'ambito di un più ampio studio sulla mobilità in Italia, la metà degli automobilisti del Bel Paese comprerebbe volentieri un'auto ibrida o elettrica.
Dai documenti diramati da EY si apprende infatti che gli italiani prediligono sì ancora l’auto di proprietà (66%), ma la metà sceglie un’auto a minor impatto ambientale, ibrida (32,6%) o elettrica (17,4%). Dei 1.500 intervistati, solo il 14,2% ha dichiarato di contemplare la scelta di una vettura a benzina, mentre più alta è la percentuale degli interessati al diesel (23,2%).
Le tendenze
La società di consulenza si sofferma sulla grande trasformazione attualmente in atto nel settore Automotive: si stima, infatti, che nel 2050 oltre il 60% della popoazione mondiale vivrà nei centri urbani (80% in Europa), e questo comporterà una necessaria riorganizzazione della mobilità all'interno della città. In questo senso, il settore sembra stia andando nella direzione giusta: l'elettrico, la guida autonoma, la mobilità condivisa rappresentano alcune delle probabili soluzioni che l'industria dovrà attuare per incontrare le nuove esigenze di trasporto urbano.
Secondo EY, entro il 2030, nel mondo più del 35% dei km saranno percorsi su mezzi condivisi e nel 2025 il mercato dell’elettrico legato alla mobilità varrà 2,4 mila miliardi di dollari, per non parlare del boom delle startup nel settore della mobilità alternativa.
Mobilità come opportunità di crescita
Le stime di EY parlano chiaro: il mercato della mobilità nel nostro Paese è di 200 miliardi di euro, di cui 91 relativi al settore auto in senso stretto e il resto agli altri servizi di mobilità: un valore che rappresenta oltre il 10% del PIL. Vien da sé che lo sviluppo del settore della mobilità si trasformerà in una "straordinaria opportunità di crescita" per l'Italia, come ricorda Donato Iacovone, Amministratore Delegato di EY in Italia e Managing Partner dell’area Mediterranea.
In un Paese dove il miglioramento delle condizioni di mobilità viene richiesto dal 61% degli intervistati, l'idea di rinunciare alla libertà di spostamento non è contemplata. La modalità preferita per spostarsi rimane l'auto di proprietà, utilizzata sia per spostamenti professionali (73,3%) che non professionali (67,4%).
Va detto che, però, per spostarsi in città, molti italiani scelgono metro, tram e bus urbani (28,6% per spostamenti professionali, 34,6 per quelli non professionali), mentre per coprire le lunghe distanze non sembrano molto propensi ad utilizzare mezzi pubblici quali il treno ad alta velocità (4,6% per spostamenti professionali, solo l’1,8% per quelli non professionali) o i treni regionali (4,2% per spostamenti professionali, 9,1% per quelli non professionali).
Gli intervistati si sono anche detti disposti anche a cambiare abitudini per una soluzione più funzionale ai propri spostamenti, e i mezzi pubblici sono inclusi in queste opzioni, purché la comodità non ne venga compromessa: il 27,4% è disposto ad utilizzarli se sono comodi per il precorso che devono compiere, il 21,7% in caso di comodità d’orario o di prossimità alla propria abitazione e al luogo di lavoro.
Car sharing in crescita
Non manca la fiducia nei confronti del nuovo: il passaggio dal possesso all’utilizzo dell’auto è contemplato oggi da quasi il 2% degli italiani. Il car sharing, nelle grandi città, funziona e il suo utilizzo è destinato a crescere nel corso degli anni. Chi utilizza servizi di sharing mobility lo fa prevalentemente per spostamenti legati alla gestione del tempo libero (71,4%) o per andare al lavoro (24,5%).
Di questo e di tanti altri temi cari alla mobilità nel nostro Paese si parlerà il prossimo 22 maggio a Milano in occasione dell'evento “La Mobilità del Possibile – proposte per l’Italia”, organizzato da EY. Noi non mancheremo di certo.