Abarth 500 Baronio: 248 CV da Romeo Ferraris
Omaggio al socio Aldo Cerruti, protagonista nelle categorie turismo negli anni '70 con lo pseudonimo di Baronio e Campione Italiano GT nel 2009 insieme a Mario Ferraris.
Le forme della nuova Abarth 500 Baronio Romeo Ferraris ricordano da vicino quelle dei tanti Cinquone realizzati nel corso degli anni dallo specialista delle preparazioni di Opera, a due passi da Milano. Tante sono le vetture che portano la firma di Mario Ferraris e altrettante che devono al socio Aldo Cerruti il successo che oggi questa azienda riscuote sia a livello commerciale sia sportivo.
Cerruti, entrato come socio di Mario Ferraris nel 2008, ha contribuito a portare il nome del tuner milanese nel motorsport, con l'ingresso della Giulietta TCR nel nuovo campionato WTCR. Noto con lo pseudonimo di Baronio, il pilota si è distinto negli anni '70 nelle categorie turismo, ma i successi non sono mancati nemmeno più recentemente: nel 2009, all'età di 65 anni, Aldo Cerruti diventava Campione Italiano GT insieme proprio a Mario Ferraris.
Basata sulla Abarth 595, la 500 di Romeo Ferraris si distingue per un kit che "gonfia" non solo la scheda tecnica (il motore 1.4 Turbo sviluppa 210 o 248 CV) ma anche la carrozzeria, con passaruota/parafanghi allargati e paraurti rimodellati per adattarsi alle nuove dimensioni extralarge. I fari bruniti (anteriori e posteriori), i cerchi neri Romeo Ferraris da 18 pollici e le minigonne contribuiscono a rendere ancora più aggressiva questa Abarth 500, che si presenta in una livrea bicolore (realizzata con la tecnica del car wrapping) caratterizzata da grigio metallizzato e nero opaco.
Piccoli accenti di colore giallo interessano la sottile linea che corre lungo la fiancata per poi entrare nell'abitacolo, costituito dalla configurazione biposto con rollbar posteriore pensata per l'utilizzo in pista. Inserti in fibra di carbonio e in tessuto tecnico completano un pacchetto indiscutibilmente racing, che può essere comunque personalizzato secondo i gusti del cliente, che si troverà a guidare un'auto da corsa, caratterizzata da sospensioni firmate Bilstein.