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Speciale auto elettrica: cosa serve per iniziare? | giorno ZERO #HDelettrico

Auto elettrica: come iniziare? Colonnine, tessere e app per la ricarica

Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 21 mag 2018

aggiornamento del 21/05/2018: aggiunto il video

Auto elettrica: se ne parla tanto e ne ho provate di tutti i tipi, passando anche per moto elettriche, bici elettriche e persino monopattini elettrici e hoverboard…anche il mio fuoristrada radiocomandato è elettrico! Quando provi un EV ad una presentazione, però, è tutto facile: te lo danno carico, nella pausa pranzo ci pensa il produttore a fare il pieno e a fine giornata lo riconsegni nelle mani dei proprietari. Insomma, il massimo della comodità.

Smetto quando voglio…addio benzina e diesel

Per questo ho deciso di lanciarmi nel più grande esperimento che io abbia mai fatto finora: da oggi e per qualche mese abbandonerò i miei mezzi a benzina e diesel, la Nissan Juke e una Triumph Street Triple R, per muovermi nel quotidiano con auto, moto, scooter e bici elettriche

L'obbiettivo è capire passo passo quali sono le sfide da affrontare quando un comune mortale – quale sono in attesa del morso di un ragno radioattivo – passa di colpo dal termico all'elettrico.

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Le regole dell’esperimento e come seguirlo

Le "regole" dell'esperimento prevedono quindi il divieto di utilizzo della mia auto e della mia moto con motore diesel/benzina. Restano concessi i mezzi in prova per le anteprime perché, ovviamente, non possono fermarsi. Ad ogni modo pubblicherò uno scatto con i chilometri di entrambi i mezzi all'inizio e alla fine dell'esperimento, fermo restante che qualche chilometro potrà essere fatto per vere emergenze, per spostare l'auto dal box al parcheggio (e viceversa), per portarle a tagliandare e per gli spostamenti necessari a cambiare l'elettrica in prova da un mese all'altro. Tutto il resto, viaggi inclusi, lo farò con un'auto, una moto, uno scooter o una bici elettrica, o combinando più di uno di questi mezzi. Già domani ci sarà la prima sfida: Monza-Verona e ritorno.

I capitoli più importanti di questo esperimento saranno pubblicati direttamente sul sito. Per gli aggiornamenti quotidiani ecco i riferimenti per seguire l'impresa (#hdelettrico):

Dove la ricarico?

Se con le moto e gli scooter elettrici provati finora, Zero SR, Zero DSR, Askoll eS1 e Askoll eS3 ma anche Twizy ad esempio, mi bastava collegare la Shucko nella presa del garage, con le auto la situazione è più complessa. Il Wallbox non ce l'ho: va bene l'esperimento ma mi sembrava eccessivo rimetterci di tasca mia per installare il wallbox e far aumentare la potenza impiegata. E poi questo scenario è utile per capire a quali problemi va incontro chi non ha un box di proprietà!

Il primo passo è stato quindi farmi un giro: avevo già in mente la posizione delle colonnine perché le vedevo ogni giorno passando per le strade della mia zona e ho selezionato quelle più comode: due si trovano nei supermercati a pochissimi chilometri da casa mia, la terza vicino a casa dei miei genitori.

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Premesso che mi intendo di auto elettriche ma non avevo la benché minima idea di come funzionassero le tessere per la ricarica, il processo di informazione non è stato poi così traumatico. Segnati i dati delle colonnine, un giro in rete mi ha permesso di creare gli account

ricaricaev.it per la colonnina all'Iper di Monza. Registrazione al sito, inserimento dei dati della tessera regionale dei servizi e il gioco è fatto. Posso anche prenotare la colonnina da casa ed essere sicuro di trovarla libera. Con la Nilox X2 nel bagagliaio non mi serve neanche aspettare: la prendo e mi faccio quel chilometro che mi manca per arrivare a casa…magari perdo anche qualche chilo! Secondo passaggio: Milano. Situazione nettamente migliore visto che le colonnine abbondano.

Enel X

Enel X è il portale che racchiude la divisione dedicata alla mobilità elettrica del fornitore di energia. Scelgo "privati", scarico l'app Enel X Recharge disponibile per Android e per iOS  e mi registro: c'è anche il login semplificato tramite Facebook e Google oltre alla possibilità di utilizzarla senza registrazione per chi ne fa un'utilizzo occasionale.

Carta di credito a portata di mano e scelgo il profilo base a consumo: si paga a fine di ogni sessione, il costo unitario è di 0.45€/kWh per le prese Quick e 0.5€/kWh per le Fast fino a novembre 2018. A fronte di 25€ annui si diventa premium, servizio che include la prenotazione gratuita e illimitata.Disponibili anche le Flat da 25€ al mese per 60 kWh e 45€ al mese per 120 kWh (oltre si procede alla tariffazione a consumo). Enel X consente poi di creare più profili, uno ad esempio privato per la vostra auto e uno o più per l'auto aziendale ad esempio, magari con la flat. 

Fatto questo sono pronto a ricaricare e scopro che la colonnina Enel più vicina è all'Esselunga dove vado di solito, 3.2 chilometri da casa mia che in bici elettrica passano in un attimo.

Da aggiungere che con l'acquisto o il noleggio a lungo termine di un'elettrica, solitamente viene proposta anche l'attivazione dell'account, l'installazione della wallbox e via dicendo: insomma sarete guidati nel processo ma visto che le offerte sono diverse sarebbe troppo complicato descriverle tutte.

E-Moving

Le altre colonnine appartengono al circuito E-moving con le stazioni Charge e Fast Charge al momento in gestione da parte di A2A a Milano e Brescia. In questo caso va fatta una tessera che costa 30€, cifra che include l'attivazione e i primi tre mesi di utilizzo. Successivamente si passa ad un canone di 15.10€ ogni trimestre. Si tratta di un abbonamento che permette di ricaricare senza limiti, indicato quindi per chi usa spesso l'auto elettrica.

Si può richiedere la tessera tramite mail o a Milano al punto e-Move, vecchia conoscenza perché è dove ho ritirato la Zero SR e la Zero DSR per le prove.

La rete A2A può contare su colonnine da 3.6 a 22 kW in corrente alternata e fino a 50 kW in corrente continua, con prese che vanno dalla Tipo 3A alla Tipo 2 passando per CHAdeMo e CCS Combo2). Peccato che il servizio E-moving al momento non permette di prenotare la colonnina e che la tessera sia associata ad un proprietario e ad una targa: se avete due elettriche in famiglia dovrete farne due. L'app disponibile per Android e per iOS consente di consultare la mappa delle colonnine di ricarica.

Area C e parcheggi gratuiti a Milano

Le auto elettriche spessono godono di vantaggi, almeno per qualche anno prima che la diffusione di questo tipo di veicoli renderà impossibili le agevolazioni per la legge dei grandi numero. 

Informatevi bene sulla vostra zona: nel mio caso, abitando in provincia di Milano, posso entrare gratuitamente in Area C (possono anche le ibride fino al 14 ottobre 2019) e posso parcheggiare gratuitamente negli spazi gialli e negli spazi blu. Il ragionamento, comunque, vale anche per la tua auto elettrica nella tua zona.

Attenzione al parcheggio, serve un pass: il Pass per la sosta gratuita delle auto elettriche nei parcheggi di Milano va richiesto ed è concesso a chi ha la residenza, il domicilio  il centro interessi (lavoro, studio ecc) nella città, oltre che ha chi ha la sede legale o operativa nel comune. Va presentata però una domanda, anche in mail, e bisogna pagare marche da bollo e spese di produzione del pass (16€) per ottenere il tagliando (valido 5 anni per i veicoli di proprietà, 3 per quelli nelle disponibilità) che ci mette in regola. Trovate tutti i dettagli sul sito del comune di Milano.

Dove non sono presenti agevolazioni simili, il parcheggio è comunque agevolato dalla ridotta diffusione delle elettriche: attenzione però che alcune colonnine hanno dei limiti proprio per non trasformarle in "parcheggi a sbafo" con la scusa della ricarica.

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