Come la tecnologia ha cambiato (in meglio) la vita dei lavoratori dell'auto
Nel giorno che celebra i lavoratori scopriamo come e quanto la tecnologia ha migliorato la vita degli operai all'interno di uno stabilimento produttivo automobilistico
Quanto può cambiare la vita un ambiente di lavoro ampio, ordinato e dotato delle tecnologie più avanzate? La risposta è: tanto. Un recente report di SEAT, che ha ripercorso l'evoluzione tecnologica del proprio stabilimento spagnolo di Martorell in occasione dei 25 anni dall'apertura, ci mostra in che modo la tecnologia possa migliorare concretamente la qualità della vita dei lavoratori, migliorando al contempo la produttività e la qualità dei prodotti finiti. Come vedremo alla fine di questo articolo, l'eccellenza produttiva è una realtà anche nel nostro Paese.
Robot autonomi: le dimensioni non sono più un problema
Nel 1993 lo stabilimento di Martorell misurava 404.000 metri quadrati mentre oggi, con i suoi 2.800.000 metri quadrati, la sua superficie può essere paragonata a quella occupata da 400 campi da calcio.
L'espansione fisica è andata di pari passo con quella tecnologica, anche se già all'epoca gli standard del Gruppo Volkswagen esigevano già rigore, pulizia e ordine. Così, se chi entrava per la prima volta a Martorell 25 anni fa pensava di essere entrato in un laboratorio, oggi la situazione non è poi così diversa. Di acqua, tuttavia, ne è passata sotto ai ponti: da qui sono usciti più di 10 milioni di veicoli, suddivisi in 39 diversi modelli.
Nonostante le dimensioni iniziali relativamente contenute, un operaio poteva arrivare a percorrere, a piedi, qualcosa come 10 km al giorno all'interno dello stabilimento, un valore decisamente superiore ad oggi, dove gran parte del lavoro è svolto da 125 veicoli a guida autonoma noti come AGV, che ogni giorno trasportano 23.800 componenti da una parte all'altra della struttura seguendo percorsi prestabiliti.
Più ergonomia, meno fatica
La vita è cambiata non solo per i piedi, ma anche per la schiena degli addetti alla linea di montaggio: una volta, infatti, dentro alle vetture si posizionavano degli scomodi e pesanti sgabelli che ognuno doveva spostare di auto in auto. Oggi, invece, la linea prevede delle sedute ergonomiche chiamate Raku Raku, appese ad un binario scorrevole e dunque facili da far "scivolare" da un'auto all'altra.
Non molto lontano da Martorell, più precisamente nello stabilimento di Valencia, Ford ha annunciato l'introduzione del sistema Exoskeleton Suits per agevolare le operazioni manuali degli operai impegnati sulle linee di produzione. Questi dispositivi indossabili offrono ai dipendenti la possibilità di sollevare e manovrare più facilmente oggetti pesanti, fornendo un importante supporto per la zona delle spalle e della schiena, scaricando il peso sui fianchi e riducendo il rischio di infortuni sul lavoro.
Il tempo è denaro
25 anni fa, per assemblare una nuova vettura occorrevano 60 ore e lo stabilimento era in grado di produrre 1.500 veicoli al giorno; oggi, di veicoli ne escono 2.500 al giorno e le ore necessarie per assemblare una vettura si sono ridotte a 16.
Il merito va all'ottimizzazione generale, ma anche alla progressiva automazione dei processi. Un esempio si trova nel reparto verniciatura: qui, 84 robot stendono la vernice mentre uno scanner ispeziona le carrozzerie, verificando la presenza di imperfezioni in soli 43 secondi.
Un'industria che viene definita "digitale" (o anche "4.0") perché fortemente automatizzata, connessa e dotata delle più avanzate tecnologie come la realtà virtuale/aumentata e la stampa 3D. Un esempio tangibile della correlazione tra connettività e digitalizzazione si può vedere anche in Italia nello stabilimento FCA di Cassino (Frosinone), dove vengono prodotte Alfa Romeo Giulietta, Giulia e Stelvio: qui, smartphone, smartwatch e tablet Samsung vengono integrati nella linea di produzione, e nel sistema informatico MES (Manufacturing Execution System), trasformandosi da una parte in un'estensione del corpo degli operai e dall'altra in un efficace strumento di controllo dell'efficienza produttiva.