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Attiva l'Autopilot Tesla e viaggia sul sedile del passeggero: nei guai conducente in UK

Nei guai un conducente nel Regno Unito, reo di essersi spostato sul sedile del passeggero dopo aver attivato l'Autopilot.

Attiva l'Autopilot Tesla e viaggia sul sedile del passeggero: nei guai conducente in UK
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Matteo Milani
Matteo Milani
Pubblicato il 29 apr 2018

L’Autopilot di Tesla non è sinonimo di guida autonoma di livello 4 o 5, ma di livello 2/3, che consente all’auto di gestire sterzo, acceleratore e freno in determinate circostanze a patto che il conducente, previo richiamo del sistema, sia sempre pronto ad intervenire nelle manovre più complesse come la gestione delle corsie e del traffico. Ignorare gli avvisi del software della Casa di Palo Alto potrebbe comportare grossi rischi e incidenti, addirittura mortali come quello verificatosi il 23 marzo scorso a Mountain View, in California.

Sempre per manovre analoghe, nel Regno Unito Bhavesh Patel si è dichiarato colpevole di guida pericolosa a St Albans Crown Court. I fatti risalgono a maggio 2017 ma la lunga trafila legale ha portato solo oggi alla conclusione della vicenda. Il 39enne, che viaggiava a bordo della sua Model S 60 a circa 60 km/h lungo l'affollata autostrada M1, ha deciso di attivare l'Autopilot e di trasferirsi sul sedile riservato al passeggero alla ricerca del massimo comfort, trascurando al contempo volante e comandi per il controllo del veicolo.

Forse sottovalutando l'era degli smartphone e dei social, Patel è stato filmato da un testimone che si trovava sull'auto a fianco, il quale ha successivamente postato la clip sui social con conseguente denuncia alla polizia. Presentatosi al cospetto delle autorità, Patel ha ammesso la sua colpevolezza, pertanto gli è stata revocata la licenza di guida per un periodo di 18 mesi, oltre ad essere costretto a svolgere 100 ore di lavori socialmente utili e pagare una sanzione di 1.800 sterline.

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