Guida autonoma: via libera ai test su strada in Italia

Da oggi anche l’Italia potrà sviluppare la guida autonoma a seguito del Decreto ministeriale Smart Road previsto dalla legge di bilancio 2018 firmato nel marzo scorso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. Se in altri Paesi come Stati Uniti è già realtà con i colossi Waymo, Lyft e Uber, in Italia si tratta di una vera e propria novità. Da oggi il Ministero potrà infatti autorizzare, previa richiesta, la sperimentazione di veicoli automatizzati su alcuni tratti di strada che saranno soggetti a controlli affinchè le prove si svolgano in totale sicurezza.

La tecnologia consentirà di adeguare la rete infrastrutturale italiana a nuovi servizi connessi e alla circolazione dei veicoli senza conducente. L’obiettivo del Ministero è indirizzato alla digitalizzazione graduale delle vie di comunicazioni nel nostro Paese per consentire il dialogo fra veicoli connessi. In attesa di scoprire i luoghi adibiti per i test, meno di un mese fa la città di Torino si è candidata ad ospitare le sperimentazioni per la guida autonoma sulle strade pubbliche con una serie di memorandum d’intesa firmati da numerose aziende del settore, oltre a fornire una base per sviluppare la connessione 5G e le comunicazioni V2I.

Al via le #smartroad: dalle info sul traffico all'assistenza alla guida, per un viaggio più sicuro e informato. E da oggi il Mit può autorizzare la sperimentazione su strada di veicoli a guida autonoma. https://t.co/oXvWWXUFy9 pic.twitter.com/j7vClwgbGI

— MIT (@mitgov) 19 aprile 2018

Nel 2025 sarà installato un hardware sulle strade per la comunicazione di grandi quantità di dati; hotspot Wi-Fi nelle stazioni di servizio e nelle aree di parcheggio, e sistemi in grado di rilevare e comunicare in tempo reale informazioni su traffico e incidenti. Entro il 2030 i servizi saranno estesi a tutte la rete del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti.