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Skoda Vision X: tutti i dettagli sul concept SUV ibrido a metano | Video

Tutti i dettagli sul primo SUV ibrido che va anche a metano: ecco il concept Skoda Vision X

Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 7 mar 2018

Non si poteva che partire dall'innovativo powertrain per scoprire tutte le caratteristiche del nuovo concept Skoda Vision X, modello che al Salone di Ginevra anticipa il primo SUV di segmento B del marchio ceco. Per la prima volta un sistema a metano ad alta efficienza viene abbinato ad uno starter e ad un motore elettrico sul posteriore. Quest'ultimo può fornire trazione alle ruote posteriori per brevi distanze (circa 2 km) oppure offrire maggiore spunto in accelerazione quando richiesto dal pedale dell'acceleratore.

Si tratta dunque di una una trazione integrale intelligente (senza albero di trasmissione), il cui utilizzo permette di risparmiare in consumi ed emissioni: si parla di un valore di soli 89 grammi di CO2 emessi per ogni km (ciclo NEDC), che pone questa vettura ai livelli delle più economiche citycar. Questo grazie ad un motore 1.5 G-TEC quattro cilindri pensato fin dall'inizio per l'alimentazione a gas naturale. Come abbiamo visto sulla nuova Polo TGI, l'utilizzo del metano al posto della benzina permette di ridurre le emissioni di CO2 dal 18 al 25% rispetto ad un motore a benzina di simile potenza e addirittura del 100% se si utilizza biogas o metano sintetico. Nel caso di Vision X, il propulsore eroga 130 CV e 200 Nm di coppia massima, per prestazioni di tutto rispetto: 9,3 secondi per lo 0-100 km/h e 200 km/h di velocità massima.

Il motore elettrico principale riceve energia da una leggera batteria agli ioni di litio, che si ricarica accumulando energia cinetica in frenata e in veleggio. Questo propulsore fornisce una coppia aggiuntiva di 70 Nm, migliorando lo spunto e riducendo i consumi. Nel traffico. La gestione dell'energia è affidata al Driving Mode Select, per un'autonomia massima che può arrivare a 650 km e un bagagliaio di 380 litri.

 

La sorpresa è dentro

Un altro elemento interessante di Skoda è nel design. Non tanto quello esterno, dove abbiamo imparato a conoscere (e ad apprezzare) le linee taglienti, le proporzioni azzeccate (con dimensioni compatte di 425-180 e 153 cm) e i dettagli preziosi dei fari (ispirati ai cristalli di Boemia), quanto all'interno, dove per la prima volta Skoda "si converte" al display dell'infotainment a sbalzo sulla plancia, come se fosse un tablet.  I dettagli FlexGreen, oltre a interessare la carrozzeria, pervadono con stile anche l'interno, dove una plancia molto pulita e lineare si integra con il disegno dei pannelli porta.

Ergonomia, simmetria e sensazione di spazio sono stati studiati per rendere al meglio l'idea di una vettura pratica e ariosa, dove trascorrere serenamente il proprio tempo. Grande attenzione è stata riservata ai materiali, con tessuti sostenibili, eco-pelle e superfici gommose tutte da toccare. L'idea della lavorazione artigianale del vetro si ritrova non solo nei listelli illuminati della calandra esterna, ma anche nella console centrale: qui, grazie ad un suggestivo gioco di illuminotecnica, è possibile vedere una simulazione realistica dei flussi energetici nel powertrain.

Le tecnologie di domani

Al di là delle soluzioni avveniristiche più che lecite su una concept car, è interessante vedere il numero di tecnologie presenti su questa vettura, e che rivedremo presto sulle auto di serie di Skoda: tra questi troviamo Smart Parking (che indica al conducente i parcheggi liberi in zona), HoppyGo (per noleggiare l'auto quando non viene utilizzata), TwoGo (per condividerla con altre persone) e CareDriver (l'auto va a prendere i bambini a scuola e li riporta a casa). Tutte queste soluzioni sono state sviluppate nel think tank Skoda Auto DigiLab, dove vengono poste le basi per lo sviluppo di soluzioni di mobilità innovativa e sistemi di comunicazione car2X.

Che la Vision X sia un'auto connessa lo si vede dalla strumentazione digitale configurabile che cambia a seconda del profilo impostato dal conducente grazie alla comunicazione tra l'auto e la chiave. Grande integrazione è presente tra l'auto e lo smartphone, che può essere alloggiato in una docking station. Da qui, tutte le informazioni utili, come indirizzi e contatti, vengono condivisi con il sistema di bordo, per facilitare la navigazione e le chiamate.

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