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Nuova Audi A6: design evoluto e guida autonoma di livello 3

La nuova Audi A6 conferma l'evoluzione fatta con A8 e A7 Sportback, presentandosi più digitale e sicura

Nuova Audi A6: design evoluto e guida autonoma di livello 3
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 28 feb 2018

Grandi novità per la quinta generazione di Audi A6 (l'ottava se si contano anche le vetture antecedenti la nuova denominazione), la berlina di segmento E che dal 1994 rappresenta una scelta quasi obbligata per tutti i clienti business che vogliono lusso, spazio e tecnologia uniti ad un'immagine raffinata ma libera da eccessi. Con la nuova Audi A6, il costruttore dei quattro anelli conferma la volontà di evolvere il proprio linguaggio stilistico, senza stravolgerne le proporzioni: sebbene l'ispirazione arrivi dalla concept coupé Audi Prologue del 2014, la base di partenza è sempre la precedente A6, con il caratteristico terzo finestrino posteriore di grandi dimensioni, la linea del tetto morbida e gli sbalzi ridotti. In una versione futura, il Cx raggiungerà il valore record di 0,24.

Nuovo è il frontale, che accoglie una mascherina Single Frame esagonale più bassa e larga rispetto all'attuale, incorniciata poi da gruppi ottici LED (disponibili in tre versioni, Standard, Matrix e HD Matrix con cinque linee verticali per la firma luminosa diurna). Lunga 4,93 m (7 mm in più dell'attuale), larga 1,88 m (+12 mm) e alta 1.45 (+ 2 mm), la vettura si distingue anche per il nuovo trattamento della fiancata, con i passaruota che per la prima volta vengono evidenziati con due linee nette che ne valorizzano le proporzioni.

A scuola da A8 e A7

Un lavoro ben più importante è stato svolto all'interno, dove la console centrale dell'attuale A6 lascia spazio ad un elemento dominato da due schermi MMI touch ad alta risoluzione: la digitalizzazione ha preso il sopravvento e si ritrova anche nell'Audi Virtual Cockpit, che sostituisce la strumentazione. I display sono annegati in due pannelli dalla finitura nera lucida, che li nasconde dalla vista quando spenti.

L'impostazione generale ricorda quella della "cugina" Audi A7 Sportback, con materiali pregiati che fanno da sfondo ad una plancia libera da tasti e manopole, se non per i comandi principali, come il drive select e la gestione di alcuni sistemi di sicurezza attiva. Grande attenzione all'illuminazione, con due pacchetti, entrambi con 30 diverse tonalità personalizzabili: l'ambient lighting package rende la console quasi "sospesa", mentre il contour lighting riproduce le linee che separano un elemento dall'altro. 

Infotainment evoluto e connettività avanzata

Come su A7 e A8, l'MMI touch permette di personalizzare i menu e di trascinarli come se fosse uno smartphone. Fino a 7 driver possono memorizzare le proprie impostazioni preferite per ritrovarle ogni volta che salgono a bordo. Il sistema si può gestire con i tocchi delle dita (con feedback aptico e acustico) ma anche con i comandi vocali, che si servono di un sistema di intelligenza artificiale che rende più fluide e naturali le conversazioni tra sistema ed essere umano.

I due display (quello superiore da 10,1 pollici e quello inferiore da 8,6 pollici) sdoppiano le funzioni e l'ergonomia di utilizzo è assicurata dalla presenza del selettore del cambio automatico, che funge da poggia polso per gestire al meglio i tocchi del display in movimento. La connettività è assicurata dal sistema MMI navigation plus con Audi connect, che sulle versioni di punta prevedono connettività LTE Advanced integrata. Il navigatore (che ora prevede le nuove mappe realizzate da HERE insieme ad Audi) è in grado di imparare il nostro percorso in base all'esperienza, alternando le mappe online con quelle offline. Audi connect offre servizi car-to-X per il riconoscimento di segnali stradali e informazioni di pericolo. Successivamente al lancio, arriverà poi il servizio di ricerca del parcheggio on-street parking. Tutti i servizi digitali potranno essere gestiti anche dall'app myAudi. Sempre lo smartphone (Android) è interesante perché, con il protocollo NFC, è possibile utilizzarlo per sostituire la chiave di accensione e per condividerne l'accesso a 5 persone.

Pronta per l’autoguida

Come su A7 e A8, anche la A6 sarebbe teoricamente pronta per il livello 3 della guida autonoma. Per il comfort è sono presenti il parking pilot e il garage pilot, che manovrano automaticamente la vettura in un parcheggio o in un box anche in assenza del conducente a bordo, che può monitorare la vettura da remoto tramite myAudi. Altri pacchetti sono il City assist, che include nuove funzioni come per esempio il crossing-assist (assistente per l'immissione in una strada principale), il Tour assist, che al cruise control adattivo aggiunge l'adaptive cruise assist (che mantiene l'auto nella corsia) e l'efficiency assist, che promuove uno stile di guida più ecologico.

Tutti i sistemi ADAS sono gestiti dal modulo centrale zFAS, che ricostruisce dettagliatamente un modello dell'ambiente circostante con i dati provenienti dai sensori. Si possono avere fino a 5 sensori radar, cinque telecamere, 12 sensori a ultrasuoni e uno scanner laser, per la prima volta su questo segmento. Non manca poi l'Head Up Display che proietta alcune info sul parabrezza.

Tutti i motori sono mild-hybrid

Sotto al cofano, Audi A6 promuove l'ibrido leggero mild-hybrid: tutti i motori sono infatti elettrificati grazie ad un BAS (belt alternator starter) e ad una batteria agli ioni di litio, che permette di viaggiare in modalità "veleggio" tra i 55 e i 160 km/h, recuperando fino a 12 kW di energia e facendo risparmiare, in condizioni reali, circa 0,7 litri di carburante ogni 100 km. Grazie all'elettrificazione, lo start-stop si attiva al di sotto dei 22 km/h. 

Al momento del lancio Audi A6 sarà commercializzata con due potenti propulsori V6, uno a benzina e uno diesel: il 3.0 TFSI della Audi A6 55 TFSI propone 340 CV di potenza e 500 Nm di coppia, per uno 0-100 in 5,1 secondi, mentre il 3.0 TDI della A6 50 TDI eroga 286 CV e 620 Nm di coppia. Di serie per tutti la trazione integrale quattro, che con il cambio a 8 rapporti Tiptronic (sulla TDI) prevede un differenziale centrale autobloccante, mentre in abbinamento al doppia frizione a sette marce S tronic (sulla 3.0 TFSI) offre la tecnologia ultra, che in condizioni normali funziona con le sole ruote anteriori, attivando quelle posteriori quando necessario.

Comfort e spazio da 58.050 euro

A questo si aggiungono le quattro ruote sterzanti, le sospensioni ad aria e il controllo elettronico del telaio: tutti elementi che si possono gestire con diverse modalità tramite l'Audi drive select. Da guidare, la nuova Audi A6 promette bene, grazie ad un telaio alleggerito con l'uso di acciaio e alluminio, materiale quest'ultimo presente anche nelle sospensioni anteriori, nelle portiere, nel cofano e nel portellone.

Comfort al massimo livello per questa nuova berlina di segmento E, che promette maggiore spazio a bordo per le gambe, le spalle e la testa, con capacità del bagagliaio invariata (530 litri) ma ora più comodo grazie alla funzione di apertura con il passaggio del piede sotto il sensore. I sedili prevedono riscaldamento, ventilazione e massaggio, mentre il sistema di aerazione è ora aggiornato con fragranze, ionizzatore e filtro antinquinamento. Il tetto panoramico in vetro, le spazzole con ugelli lavavetro integrati e il parabrezza riscaldato fanno il resto, così come le nuove sospensioni adattive.

La nuova Audi A6 sarà venduta a partire da giugno. In Germania, la 50 TDI quattro partirà da 58.050 euro.

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