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Roma: stop ai diesel nel centro dal 2024

Il sindaco di Roma annuncia lo stop ai diesel nel 2024

Roma: stop ai diesel nel centro dal 2024
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Luigi Melita
Luigi Melita
Pubblicato il 27 feb 2018

Il movimento anti-diesel inizia a diffondersi anche in Italia. L'annuncio di oggi del sindaco di Roma, Virginia Raggi, potrebbe portare allo stop dei veicoli diesel nel centro della capitale a partire dal 2024.

Il breve intervento non conteneva indicazioni di carattere operativo, ma era volto a comunicare una misura di cui si è parlato durante il C40 a Città del Messico. L'obbiettivo è quello di abbattere le emissioni nell'area centrale di Roma e l'iniziativa coinvolgerà i veicoli privati, lasciando ipoteticamente il campo libero per eventuali mezzi di trasporto pubblico alimentati a gasolio, tra autobus e taxi.

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Il discorso sulle emissioni dei diesel è più complesso di quanto si possa pensare e tra i produttori di auto ci sono diversi schieramenti: Mercedes e Mazda (che ha anche annunciato un benzina che inquina come un elettrico) hanno ad esempio lanciato campagne in favore del termico mentre FCA e Toyota si sono schierate sul fronte opposto. Per approfondire vi invitiamo a leggere gli articoli linkati qui sopra che mostrano alcune delle filosofie di pensiero.

A livello normativo, comunque, l'Euro 6 conferma che i limiti nelle emissioni sono rispettati sia dai motori diesel che da quelli a benzina, sebbene lo spauracchio del dieselgate con i test "truccati" ha di fatto aperto il campo a dubbi e incertezze. La questione è quindi semplice: i comuni possono entrare nel merito? Con quali diritti e in base a quali conoscenze tecniche?

In Germania la decisione di cacciare i diesel risultava incostituzionale e la diatriba legale che è seguita ha visto contrapporsi il tribunale federale di Lipsia, contrario, e i giudici amministrativi che hanno concesso alle città di imporre restrizioni locali.

La Raggi ha accompagnato l'intervento nel summit "C40 Women 4 Climate" con un commento su Facebook, tirando in ballo i cambiamenti climatici e i fenomeni estremi, dalla siccità alla nevicata che sta paralizzando Roma. 

Se è vero che i periodi di siccità contribuiscono a far stagnare l'inquinamento, pioggia e neve in realtà aiutano nell'abbattimento delle emissioni. Il tema generale dei cambiamenti climatici è sicuramente collegato alle emissioni ma citare la nevicata di questi giorni in un discorso del genere sembra l'ennesima occasione per strumentalizzare un evento protagonista della cronaca e sfruttarlo in proclami che di tecnico hanno ben poco.

A prescindere da questi discorsi e dagli schieramenti, la sensazione è che si tratti di un mezzo passo in avanti: è chiaro che programmi del genere devono essere accompagnati anche da una serie di investimenti nel mondo del trasporto pubblico, sia per dare l'esempio ai privati che per lanciare un segnale forte, come fatto ad esempio a Shenzen che ha sostituito la flotta di autobus con modelli elettrici. Sia Roma che l'Italia stanno lentamente attivando progetti ecologici, dal potenziamento dei trasporti pubblici al car sharing, passando per le piste ciclabili e le aree pedonali…ma è giusto prendersela con i diesel?

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