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Mercedes: servizi connessi e Intelligenza Artificiale al MWC

Al Mobile World Congress Mercedes-Benz presenta l'infotainment connesso e "intelligente" MBUX e nuove funzionalità connesse come il car sharing privato

Mercedes: servizi connessi e Intelligenza Artificiale al MWC
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 27 feb 2018

La digitalizzazione è il terreno su cui si scontreranno i costruttori di domani: la produzione di automobili, per quanto i numeri di vendita potranno contare nei prossimi anni, non sarà più il focus dei grandi colossi dell'auto. In particolare, la sfida si gioca soprattutto nel settore premium, con BMW Group e Daimler AG (Mercedes-Benz e smart) che si contendono, insieme ad Audi, il mercato dei servizi digitali per la mobilità.

Dopo aver visto lo stand di BMW, è ora di dare un'occhiata a quello di Mercedes-Benz e smart, che al Mobile World Congress di Barcellona presenta le ultime novità del proprio programma di digitalizzazione CASE (Connected, Autonomous, Shared&Services e Electric). Tutto ruota attorno alla nuova Mercedes-Benz Classe A, la compatta che ha inaugurato il primo sistema di infotainment connesso con Intelligenza Artificiale MBUX, con hardware finalmente adeguato ai prezzi e alle ambizioni premium del marchio.

MBUX consente, grazie all'Intelligenza Artificiale, di imparare le abitudini del proprietario dell'auto e dei passeggeri, adattandosi alle sue esigenze e configurandosi come un vero e proprio assistente personale, a disposizione semplicemente pronunciando "Hey Mercedes", per esempio per abbassare la temperatura del riscaldamento o per consigliarci un ristorante nei paraggi. L'Intelligenza Artificiale si vede anche nelle cose più pratiche, come il sistema di telecamere a 360 gradi che si integra con utili informazioni come strade e indicazioni del navigatore.

A proposito di assistenti personali, a Barcellona si evolve Ask Mercedes, l'assistente virtuale che funge anche da libretto di istruzioni con realtà aumentata: basta inquadrare un elemento della vettura con l'apposita app per smartphone e Ask Mercedes ci illustrerà tutte le sue caratteristiche. Le informazioni relative ad ogni aspetto della vettura possono anche essere chieste a voce. 

La terza novità al MWC è la nuova app Mercedes me car sharing, che consente al proprietario di condividere la propria vettura con un gruppo di utenti selezionato, come amici, parenti o colleghi.La chiave di avviamento (keyless) viene lasciata nel veicolo, ma l'apertura delle portiere è vincolata ad un'autorizzazione data dal proprietario.

Le opportunità connesse non finiscono qui: grazie all'integrazione con il protocollo di comunicazione NFC, è possibile utilizzare direttamente lo smartphone come Digital Vehicle Key. Sulla nuova Classe A, tra l'altro non serve nemmeno l'NFC sul telefono: è sufficiente incollare sullo smartphone uno speciale adesivo con micro-chip NFC integrato per bloccare, sbloccare e accendere il veicolo (quando il telefono viene posizionato nell'apposito vano nella console centrale).

Tornando a qualcosa di più vicino alle quattro ruote, a Barcellona Daimler ha esposto anche la smart vision EQ fortwo, concept car che anticipa la visione del 2030 per smart: le piccole di Daimler saranno elettriche, connesse e condivise, e sempre compatte per adattarsi alla giungla urbana. Anche in questo caso, per chi ne possederà una, sarà possibile condividerla con la funzione ready to share, noleggiarla con ready to rent, fare arrivare dei pacchi nel bagagliaio con ready to drop e parcheggiarla con ready to park+.

Focus anche sui nuovi servizi digitali per le flotte, con un app sviluppata in collaborazione con la startup berlinese Nyris: Fleetboard Vehicle Lens consente di agevolare la vita per i camionisti riducendo i tempi tecnici per l'assegnazione di un carico, fornendo tutte le informazioni di viaggio direttamente dal cloud allo smartphone del camionista.

Infine, a Barcellona Daimler Financial Services si immagina come sarà il futuro del customer service: grazie all'assistente digitale Sarah, ovviamente virtuale ma dotato di un viso umano per relazioni meno robotiche e più realistiche, sempre disponibili 24 ore su 24.

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