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Alfa Romeo Giulietta: svelata quella per il BTCC

Alfa Romeo ritorna "ufficiosamente" nel campionato BTCC con una Giulietta allestita dal

Alfa Romeo Giulietta: svelata quella per il BTCC
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 12 gen 2018

Il 2018 sarà un anno di conferme per Alfa Romeo, che continuerà la propria crescita contando su una gamma composta dalle nuove Giulia e Stelvio insieme a vetture ormai non più giovanissime come Giulietta e Mito. Qualcosa di nuovo, comuque, si vedrà nelle competizioni: dopo aver confermato alla fine dell'anno la partnership tecnica-commerciale con Sauber, il team Alfa Romeo è pronto a tornare in Formula 1.

Ma quest'anno sancirà anche il ritorno di Alfa Romeo in una delle competizioni dove, alla fine dello scorso millennio, dava la paga a tutti gli altri: il Campionato Turismo britannico. Grazie al contributo della filiale Alfa Romeo UK e al consorzio dei concessionari britannici, la casa di Arese ritornerà nel 2018 nel BTCC con una Giulietta guidata da Rob Austin e preparata dal team Duo – Handy Motorsport.

A distanza di 11 anni dall'ultima apparizione nel BTCC, Alfa Romeo ritorna dunque "a casa": qui, infatti, ha vinto il titolo nel 1983 e nel 1994, rispettivamente con la Alfetta GTV6 guidata da Andy Rouse e la mitica 155 di Gabriele Tarquini. Il ritorno in pista è previsto per il prossimo 8 aprile nell'Independents Trophy.

A guidare la hatchback italiana, allestita con una livrea bianco-verde, sarà il il pilota Rob Austin (ritratto qui sopra con il Team Principal Simon Belcher), che metterà alla prova le caratteristiche dinamiche della sportiva in occasione del lancio stagionale del BTCC il prossimo 27 marzo al Donington Park, nel Leicestershire.

Austin si è detto entusiasta dell'iniziativa, risultato di un lavoro congiunto di marketing e allestimento non da poco: 

Correre con un'Alfa Romeo la prossima stagione del British Touring Car Championship? Non poteva esserci nulla di più bello! Adoro questo marchio, quando ero giovane avevo un'Alfa e l'ho sempre amata. Quando Simon Belcher mi ha chiamato per illustrarmi il progetto, ancora non facevo parte del team. Con il mio ingegnere di fiducia, Matt, abbiamo discusso e ci è piaciuta l'idea di partire da zero con la Giulietta. E' un'idea che avevamo da tempo e ora eccoci qui. L'auto è perfetta per i regolamenti BTCC, penso che abbia fra le mani una vera e propria opera d'arte più che una macchina.

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