Anteprima Honda SH150i e SH125i: video prova su strada | HDTest

10 Febbraio 2017 0

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Guardatevi in giro in una qualsiasi grande città, in quei parcheggi per moto e scooter dove le due ruote stanno allineate in riga. Sicuramente ci troverete uno scooter della serie Honda Sh...

C'è un motivo per cui Honda SH è lo scooter a ruote alte entrato nell'immaginario collettivo, specie in Italia dove domina le classifiche. Con il nuovo modello, Honda punta a riconfermare il primato e, nella cornice di Firenze, ho potuto mettere alla prova le novità di Honda SH125i e Honda SH150i.

La prima cosa che salta all'occhio è il design: il restyling, figlio dell'Euro 4, non porta novità rivoluzionarie ma piuttosto evolve un modello di successo, le cui linee sono nate dall'anello di Mobius, un oggetto iconico che racchiude il concetto per il quale risulta impossibile stabilire un lato interno e uno esterno. Nel caso di SH l'idea è stata applicata alla parte esterna dello scudo che si "fonde" con quella interna...basta guardare le immagini per capirlo.


Honda SH: tecnologia di serie

In tema di design fuso con la tecnologia, poi, ci sono i LED: SH125i e SH150i sono due modelli che non lesinano certo nella dotazione di serie, a partire dai fari Full LED che hanno permesso di risparmiare sul carico di lavoro della batteria in favore dell'introduzione dello "Start&Stop", sistema ben noto nel mondo delle quattro ruote ma ancora raro in quello delle due ruote. Dopo tre secondi di inattività del gas il motore si spegne, per poi riaccendersi istantaneamente alla prima rotazione del comando: provato più e più volte nel traffico di Firenze, il sistema non ha mai dato il minimo accenno di problemi, avviando ogni volta, e in un istante davvero impercettibile, lo scooter. Insomma: gli "spari" al semaforo sono comunque possibili ed è possibile disattivare il sistema con un tasto per quelle - poche - situazioni critiche in cui è necessario risparmiare sulla batteria.


La tecnologia, però, non si ferma ai LED o allo Start&Stop: il nuovo SH propone di serie anche la Smart Key, l'avviamento keyless che ci permette di tenere in tasca le chiavi e avviare il motore tramite un comando nel retroscudo, retroilluminato per una visibilità ottimale anche di notte. Da qui si può accedere anche all'apertura del sottosella, anch'essa keyless. Infine, per smartphone o navigatori, c'è la presa da 12V nel vano con sportello del retroscudo.

In tema di dotazione di serie, infine, non si può non citare l'ottima offerta per l'Italia che prevede anche l'ampio parabrezza, a prova di trasferte anche in autostrada, i comodi paramani per tagliare il vento nelle giornate più fredde e il bauletto in tinta: considerando il sottosella ampio, su SH125i (3.390EUR) e SH150i (3.540EUR) ci potete trasportare tranquillamente due caschi, anche integrali.


Come va?

Honda SH150i è il più potente dei due scooter cittadini a ruota alta: le ruote da 16 pollici calzano ora di serie i Michelin City Grip, uno pneumatico in grado di affrontare bene anche le condizioni meteo avverse (asfalto freddo, bagnato e scivoloso). Forte di 15 cavalli e 13.9 Nm di coppia massima a 6.500 giri, Honda SH150i monta l'eSP monocilindrico raffreddato a liquido che ha restituito prestazioni brillanti in tutte le situazioni. Inutile citare le sue doti di accelerazione in città, in grado di farci destreggiare senza problemi nel traffico. Più utile, per capirne le prestazioni, parlare di come l'SH ha affrontato senza problemi anche il paesaggio collinare dell'extraurbano in cui è proseguita la prova, consentendo a questo modello di raggiungere velocità di tutto rispetto ma, soprattutto, di non affaticarsi tra le curve in salita. Anche chi punta ad SH125i avrà qualche sorpresa, nello specifico un leggero aumento di potenza (12.2 cavalli) e una coppia di 11.5 Nm a 7.000 giri.


SH150i dava la paga al suo fratello minore grazie ad uno spunto superiore in accelerazione e in ripresa ma il 125 è riuscito comunque ad affrontare senza problemi le pendenze del percorso di test. Il vantaggio del più piccolo è sui consumi: Honda dichiara 47 chilometri con un litro per SH125i e quasi 43 km/l per il 150. A termine della prova, il computer di bordo di SH150i segnava una media di 2.9 litri ogni 100 chilometri (34.4 km/l) e vi posso assicurare che non mi sono certo risparmiato col gas, sia nelle tratte cittadine che in quelle in salita fuori città per mettere alla frusta il motore nelle condizioni più impegnative. Prendete quindi il dato di 35 chilometri con un litro come un riscontro in condizioni di utilizzo reale e, per i più accorti, arrivare intorno alla quarantina sarà facile!

Insomma, il re degli scooter cittadini si conferma al top, sia per il motore fluido e brillante, sia per la ciclistica (con tanto di posteriore regolabile in 5 scatti nel precarico) che propone un setup con una forcella anteriore progressiva per una guida divertente anche in extraurbano dove la reattività del posteriore si fa sentire (in città si paga qualcosa dietro quando si affrontano le sconnessioni). Per frenare c'è poi l'ABS di serie a corredo di un impianto modulabile con due dischi da 240 mm (pinze a 2 e 1 pistoncino) che non mette mai in crisi il pilota.

Abbigliamento tecnico utilizzato:


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