Alfa Romeo: l'elettrificazione partirà da un grande SUV | RUMOR
Un grande SUV ibrido con turbo elettrico è la priorità di Alfa Romeo per ridurre le emissioni e diventare più competitivo
Secondo quanto rivela Auto Express, i vertici di Alfa Romeo avrebbero confermato l'avvio dell'elettrificazione del marchio italiano a partire dalla fine di questo decennio. Un passo ritenuto essenziale sia per venire incontro alle stringenti normative in tema di emissioni, sia per cercare di adeguarsi agli (altissimi) livelli già raggiunti dai competitor premium nel campo della mobilità sostenibile.
Il primo modello ad inaugurare questo corso sarà un SUV di grandi dimensioni, che si posizionerà al di sopra di Alfa Romeo Stelvio, in diretta concorrenza (almeno nelle intenzioni) con Audi Q7, BMW X5 e Mercedes-Benz GLE. Il nuovo flagship SUV del Biscione accoglierà un sistema mild-hybrid con un output di potenza di almeno 400 CV.
Una soluzione necessaria per ridurre le emissioni senza inficiare il piacere di guidare un'Alfa Romeo, secondo quanto riportano i colleghi britannici, che hanno intervistato il Chief Technical Officer di Alfa, Roberto Fedeli:
Stelvio è sicuramente un esempio del DNA Alfa Romeo, perché non tradurlo in un'auto un po' più grande? Un'auto che dovremo necessariamente dotare di un adeguato livello di elettrificazione. L'ibrido plug-in potrebbe essere un problema dal punto di vista del DNA Alfa Romeo, ma per esempio un sistema mild-hybrid da 48 volt è qualcosa che possiamo implementare senza perdere nulla.
Grazie al sistema mild-hybrd con impianto elettrico a 48 Volt, il SUV di segmento E potrebbe beneficiare di un turbocompressore elettrico simile a quello montato da Audi su SQ7, vettura che ha raccolto consensi positivi per le ottime prestazioni in rapporto al peso e alla potenza. Il turbo elettrico potrebbe "annullare" l'aggravio di peso dovuto all'incremento delle dimensioni e delle dotazioni del SUV.
Il motore da abbinare a questo sistema mild-hybrid potrebbe essere il 2.9 V6 montato già su Giulia e Stelvio Quadrifoglio, ma Fedeli sostiene che anche il 2.0 turbo benzina a quattro cilindri rappresenti una soluzione da tenere in considerazione:
Sono abbastanza contento del risultato che abbiamo ottenuto unendo un motore 4 cilindri con il turbo elettrico a 48 Volt, e credo che presto potremo utilizzarlo per la produzione in serie. Con un 2.0 litri turbo si possono raggiungere potenze tra i 350 e i 400 CV. Stiamo guidando un prototipo e il risultato non è male.
Infine, nell'intervista a Fedeli c'è anche spazio per altri modelli: dopo il grande SUV potrebbe arrivare la tanto attesa erede della compatta Giulietta, mentre è ancora al vaglio delle ipotesi una seconda generazione della sportiva 4C, completamente rinnovata. Nel frattempo, alla fine del 2018 dovrebbe arrivare un sostanzioso restyling di quest'ultima.