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Audi, Huawei e Vodafone per la guida autonoma con Connected Car Experience

Huawei ha siglato un accordo con Audi e Vodafone per sfruttare le potenzialità del 5G. Huawei e Audi facevano già parte di 5G Automotive Association - in cui troviamo 33 società complessivamente e tra cui compaiono anche BMW Group, Daimler AG, Ericsson,

Alessio Frassinetti
Alessio Frassinetti
Pubblicato il 13 mar 2017

Huawei ha siglato un accordo con Audi e Vodafone per sfruttare le potenzialità del 5G. Huawei e Audi facevano già parte di 5G Automotive Association – in cui troviamo 33 società complessivamente e tra cui compaiono anche BMW Group, Daimler AG, Ericsson, Intel, Nokia e Qualcomm Incorporated – ma con l’arrivo di Vodafone però le potenzialità si aprono e non poco. Con il progetto Connected Car Experience presentato a Barcellona, le tre aziende puntano a connettere auto e infrastrutture o i veicoli tra di loro come già sperimentano altri produttori, tra cui General Motors, e come già annunciato due anni fa durante il CES Asia da Audi e Huawei.

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Grazie alla connessione 5G e alla struttura V2X (Vehicle to Everything) sarà possibile trasmettere enormi moli di dati per far sì che le auto siano in comunicazione continua ed abbiamo quante più informazioni possibili. In questo modo si potranno ottimizzare i percorsi ma anche aumentare l’efficienza grazie alle informazioni su traffico e semafori. Inoltre l’auto connessa potrà beneficiare di ulteriori informazioni utili in caso di situazioni di emergenza che si possono incontrare lungo il percorso dell’auto.

Audi, Huawei e Vodafone hanno dimostrato le potenzialità dell’auto durante il Mobile World Congress tenutosi ad inizio marzo nel Circuito di Catalunya nei pressi di Barcellona. Le Audi su cui sono stati installati i moduli radio di Huawei sono stati pensati per soddisfare tre aspetti critici della guida di oggi e di domani: la visibilità, perché altre auto che precedono la nostra potranno inviare un segnale di pericolo in caso di incidente presente sul tragitto; la sicurezza, perché con più informazioni si possono anticipare situazioni di pericolo; ed infine il piacere di stare in auto, che in parte racchiude i due aspetti prima citati, perché conoscere in anticipo possibile code o situazioni impreviste può aiutare a migliorare l’esperienza d’uso dell’automobile stessa.

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