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L'Alfa 8C del futuro si chiama C18, ed è bellissima | DESIGN

Un car designer italiano ha immaginato la sportiva Alfa Romeo dei prossimi anni, una vettura che nasce dai contrasti tra eleganza e sportività, sintetizzando oltre un secolo di storia del Biscione. Ecco la C18 Concept, che ne dite? Da sempre gli stili

L'Alfa 8C del futuro si chiama C18, ed è bellissima | DESIGN
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Simone Facchetti
Simone Facchetti
Pubblicato il 30 gen 2017

Un car designer italiano ha immaginato la sportiva Alfa Romeo dei prossimi anni, una vettura che nasce dai contrasti tra eleganza e sportività, sintetizzando oltre un secolo di storia del Biscione. Ecco la C18 Concept, che ne dite?

Da sempre gli stili migliori non sono quelli che introducono nuovi stilemi, sovraccaricando la purezza con il manierismo delle aggiunte a tutti i costi. Gli stili migliori sono quelli che combinano semplicità e rigore, valorizzando le forme attraverso pochi tratti. Le proporzioni costituiscono la base fondamentale: se queste sono sbagliate, il resto è inutile.

Lo stile di Alfa Romeo è sempre stato un maestro da questo punto di vista: le vetture  che si sono susseguite nel corso degli oltre 106 anni di storia del Biscione – con le dovute eccezioni – hanno sempre fatto leva su un design attraente, sensuale ma rigoroso, con attenzione alle proporzioni e una sportività presente ma mai ostentata.

La rinascita di Alfa Romeo è attualmente in corso, e vetture come Giulia e Stelvio costituiscono, dal punto di vista stilistico, un’ottima base di partenza per il ritorno in grande stile nel mercato premium. Si sente, però, la mancanza di una vettura “flagship", manifesto di questo nuovo corso stilistico, che possa esprimere davvero tutte le potenzialità del marchio di Arese.

Ecco allora che un car designer italiano, Antonio Paglia, ha pensato ad una supercar manifesto di tutto quello che Alfa Romeo ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà in futuro: la C18 Concept è una coupé affascinante, nata espressamente per celebrare i contrasti tra eleganza e sportività.

Come è possibile apprezzare sul profilo online di Antonio Paglia, la C18  unisce “classicismo e sportività", fondendo materiali diversi in uno stile dinamico, con proporzioni atletiche. La vettura è inconfondibilmente Alfa Romeo, a partire dal classico trilobo frontale con uno scudetto accentuato da una V a LED, che riprende la tecnologia utilizzata per i gruppi ottici, che fondono gli stilemi classici della fantastica 8C con elementi orizzontali ripresi dalla più recente produzione.

Il tetto è basso e filante e, grazie ad una particolare vernice, rende invisibile la vetratura. Al suo posto, un pattern di esagoni, alludendo ad una costruzione in fibra di carbonio. Subito dietro l’immancabile triangolo ospitante il Quadrifoglio, uno sfogo d’aria scava una fiancata fluida e muscolosa allo stesso tempo, con due spalle larghe che disegnano un posteriore da urlo. La parte dietro è infatti la più estrema, con un rivestimento in materiale tecnico che dona alla vettura un contrasto forte con la levigatezza dell’anteriore.

Non mancano poi i rendering nostalgia, in cui la C18 viene allestita con livrea Martini Racing per tornare a vincere (almeno nei desideri degli appassionati) nel DTM.

Insomma, una ricostruzione dettagliata e molto realistica, da cui Alfa Romeo potrebbe prendere ispirazione per realizzare la propria sportiva manifesto del futuro: vi stuzzica l’idea?

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