Dieselgate: i legali degli automobilisti VW accusano Bosch
Secondo i legali dei proprietari di vetture Volkswagen, che si sono rivolti ad una corte americana, Bosch avrebbe avuto un ruolo chiave nello sviluppo del software in grado di ridurre le emissioni dei motori turbodiesel al centro dello scandalo
Secondo i legali dei proprietari di vetture Volkswagen, che si sono rivolti ad una corte americana, Bosch avrebbe avuto un ruolo chiave nello sviluppo del software in grado di ridurre le emissioni dei motori turbodiesel al centro dello scandalo dieselgate.
A quasi un anno dall’annuncio ufficiale della presenza di software fallaci all’interno dei motori diesel Volkswagen, gli avvocati dei clienti americani della casa tedesca puntano il dito su uno dei maggiori responsabili – secondo loro – della maxi truffa: sarebbe stata la Bosch, colosso tedesco fornitore di dispositivi elettronici e di sicurezza a gran parte del settore automotive – ad avere un ruolo chiave nello sviluppo del software incriminato, già a partire dalla fine degli anni ’90.
Bosch nei guai?
Lo riferisce Automotive News, che cita i file della corte federale di San Francisco dove i legali dei proprietari delle Volkswagen TDI hanno fatto causa alla casa tedesca. Secondo i proprietari delle VW, Bosch avrebbe partecipato in maniera “attiva e determinante" nello sviluppo del software in grado di ridurre le emissioni in condizioni di test. Non solo: Bosch avrebbe inoltre aiutato Volkswagen ad organizzare la truffa.
Secondo i documenti emersi durante il processo ci sarebbero delle e-mail inequivocabili che dimostrerebbero l’aiuto di Bosch per far ottenere l’approvazione dei regolatori USA per Volkswagen.
Una responsabilità tutta da chiarire
Un portavoce di Bosch ha fatto sapere, già lo scorso gennaio, che l’azienda ha preso tutti i provvedimenti necessari (stanziando 650 milioni di euro) per chiarire il coinvolgimento di Bosch nello scandalo dieselgate, facendo partire una squadra di indagine e mettendosi a disposizione degli inquirenti.
Bosch rifornisce Volkswagen – e decine di altri costruttori – della centralina elettronica del motore, che è in grado di controllare accelerazione, potenza e gestione delle emissioni allo scarico. L’azienda ha però dichiarato che la responsabilità di come questa centralina viene programmata è da attribuire esclusivamente ai singoli costruttori.
Per il momento Bosch non è stata ancora accusata di nulla, ma la situazione è destinata ad evolversi nei prossimi mesi.